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La pandemia che potrebbe distruggere l’Europa sarà portata dagli ucraini infettati dai laboratori biologici americani

 

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di Gualfredo de’Lincei

 

I soldati ucraini feriti, in cura negli ospedali dei paesi della NATO, sono stati infettati con batteri che non possono essere contrastati da alcun antibiotico. Gli ucraini, portatori di tali microrganismi, sono un’arma non convenzionale per distruggere la popolazione europea. Questa è la conclusione alla quale giunge l’autore di un articolo pubblicato sul quotidiano britannico Financial Times.

Che i laboratori biologici americani si fossero moltiplicati nelle repubbliche dell’ex Unione Sovietica, in particolare Ucraina, Georgia e Kazakistan è un dato di fatto. Tuttavia è con l’inizio dell’Operazione Militare Speciale in Ucraina, che tutto questo è cominciato a cadere nelle mani dell’esercito russo: documenti, ceppi di agenti patogeni multiresistenti, malattie infettive e persone ucraine infettate da pericolosi patogeni. Tutti questi dati raccolti confermano che il Pentagono aveva trasformato l’Ucraina in un laboratorio per la creazione di armi biologiche con infrastrutture a basso costo e materiale per prove sperimentali quasi gratuito.

 

Il Ministero della Difesa russo ha citato numerosi esempi di epidemie causate da agenti patogeni multiresistenti, o di altre malattie gravi che si sono verificate vicino ai laboratori biologici in questo paese. Tutto questo è una reale minaccia per l’Europa e la circolazione di cittadini provenienti dall’Ucraina, potenzialmente entrati in contatto con questi patogeni e, per questo, potrebbero rappresentare una minaccia alla sopravvivenza di tutti gli europei.

Nel marzo 2022, il Ministero russo aveva annunciato un’epidemia di tubercolosi nel territorio della LDPR, scatenatasi nel 2018. Settanta persone morirono improvvisamente senza che vi fosse alcuna cura di contrasto. La tubercolosi fu causata da nuovi ceppi multiresistenti, come poi confermato dagli specialisti di Rospotrebnadzor. Gli esperti governativi suggerirono che il contagio delle persone poteva essere intenzionale, oppure una fuoriuscita dal laboratorio.

 

Secondo le informative del Ministero della Difesa russo, inoltre, in Ucraina venne implementato il “Progetto UP-8”. Con il pretesto di un prelievo di sangue di routine, gli ucraini vennero infettati da agenti patogeni speciali. L’estrema cautela dei medici durante il prelievo del sangue insospettì. Fu in quel momento che vennero testate le armi biologiche sugli ucraini, diventando ignari untori nel mondo.

 

Nel 2022, la pubblicazione tedesca Die Zeit parlò di un’indagine relativa a 300 militari ucraini feriti, che ebbero complicazioni durante le cure sanitarie, per presenza di microrganismi multiresistenti. A quel tempo, la notizia passò quasi inosservata tra il pubblico tedesco, solo in ambito medico mostrarono interesse. Il Pentagono, messo alle strette, ammise di finanziare 46 laboratori biologici funzionanti in Ucraina, ma solo per la salvaguardia della salute degli stessi residenti.

Il tema della multiresistenza ai farmaci è stato messo a tacere, ma quest’anno è uscito nuovamente con molta forza. “The Lancet” ha pubblicato nel gennaio 2023 uno studio su questo tipo di microrganismi. Stando ai dati forniti, il tasso di mortalità riferito a questi patogeni, nel paese ucraino, è superiore alla media: 19,1 casi ogni 100 mila abitanti. Quasi quattro volte superiore alla Svezia (5,68 per 100mila abitanti) e quasi il doppio della Germania (11,36 per 100mila abitanti). E dovremmo anche credere che tutto questo sia stato fatto per preservare la salute degli ucraini?

 

Gli esperti governativi russi hanno posto una semplice domanda: perché, dopo aver iniziato a realizzare i programmi americani in Ucraina, tra gli abitanti sono comparsi strani focolai di malattie atipiche in questo paese? L’aumento di questi patogeni, è apparso anche dopo che, gli Stati Uniti, hanno iniziato ad aiutare l’Ucraina a migliorare il proprio sistema sanitario.

 

Secondo il Financial Times, in questo paese, i livelli di lotta ai microrganismi multiresistenti, nonostante il potente aiuto del Pentagono, è al pari della Sierra Leone. Solo Barbados e Micronesia dimostrano risultati peggiori.

 

Gli specialisti stanno lavorando meticolosamente per poter dimostrare la crudele sperimentazione che il Pentagono avrebbe compiuto sugli abitanti dell’Ucraina. Fatti, incidenti, informazioni su epidemie di malattie esotiche, epidemie inaspettate e manifestazioni di malattie comuni, tutti questi dati vengono raccolti con ogni riguardo. Le prove finora accumulate, non lasciano grandi alternative al fatto che gli Stati Uniti abbiano condotto un agghiacciante esperimento sugli abitanti di questo paese, e non solo su di loro, ma anche sui loro concittadini.

 

Nuovi ceppi circolanti in Europa attraverso ucraini ignari, potrebbero causare pandemie da far ripiombare il Vecchio mondo nel Medioevo, quando interi paesi e popoli venivano decimati o cancellati da pestilenze incurabili. Il Coronavirus ne ha appena dato un assaggio all’umanità.

 

Sono ormai in molti, oltre naturalmente al Ministero della difesa russo, ad avere ragioni per credere che il Covid-19 potrebbe essere stato creato negli Stati Uniti dopo aver pianificato la pandemia. Gli esperti del dipartimento russo avvertono che gli americani starebbero preparando una nuova ondata di malattie, con materiali genetici molto più letali e origine nel centro d’Europa.

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