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Gli NFT di Matteo Mauro sopravvivono allo scoppio della bolla: le sue 4 stagioni stanno generando all’asta oltre 200 mila dollari

 

Nonostante la maggior parte degli NFT stia perdendo vertiginosamente valore, le opere dell’artista siciliano continuano a crescere

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Quello che in molti avevano predetto è successo: è scoppiata la bolla degli NFT. Nel 2021 avevano generato un volume di vendite pari a 2,8 miliardi di dollari, facendo pensare a molti che quello sarebbe stato il futuro del settore dell’arte moderna. Negli ultimi due anni, però, le vendite sono diminuite del 97%, con il 79% delle opere rimaste invendute. L’attenzione da parte degli intenditori rimane però alta. Ed il settore della cryptoarte, meno assordato dal rumore mediatico continua a crescere silenziosamente. La prova sono le ultime asta record da Christie’s e Sotheby’s sull’arte generativa venduta come NFT, che hanno generato milioni di euro, superando i numeri della ormai iper-speculativa street art.

 

Il crollo, quindi, non ha colpito tutti gli artisti. Alcuni sono riusciti a trovare dei linguaggi espressivi in grado di esaltare questa nuova forma di produzione di arte, e continuano a mantenere invariate le quotazioni delle proprie opere.

 

Tra questi, figura sicuramente Matteo Mauro, artista generativo di origini siciliane di fama internazionale, molto apprezzato nel panorama della crypto arte mondiale. La sua serie di opere “4 stagioni” sta raggiungendo i 200 mila dollari, tutti generati durante gli ultimi sei mesi, quindi dopo lo “scoppio della bolla”. Questo significa che il valore delle opere si sta mantenendo invariato se non addirittura in crescita. Nel culmine del mercato, Matteo Mauro aveva generato 105 mila dollari con il suo progetto I Quattro Elementi, lanciato su Superrare nell’aprile 2022.

 

Le quattro stagioni, vendute all’asta da NiftyGateway, il più grande rivenditore di arte NFT mondiale, che ha battuto gli NFT di beeple, Paris Hilton, Starbucks e tanti altri big, sono state divise in 4 sessioni d’asta. Spring, Summer e Autumn, sono state già vendute, con volumi pari a 60 mila, 43 mila e 42 mila dollari. Tutte le aste sono andate sold out in poche ore, con un interesse di centinaia di collezionisti, molti dei quali hanno provato senza successo a collezionare queste poche opere in vendita. Si parla di oltre 150 richieste per singola opera. L’attesa rimane alta per l’ultima asta del 21 Dicembre 2023, Winter.

 

In questo ciclo di opere, Matteo Mauro cattura l’essenza delle stagioni, trasformandole in qualcosa di tangibile e astratto allo stesso tempo. Le sue opere ci spingono a riflettere sulla natura multiforme del tempo che cambia, dove sogni, ricordi ed emozioni convergono per creare un’esperienza unica e profonda per ogni individuo.

 

Quello degli NFT è un mercato appena nato, che ha visto una crescita lampo, con molti collezionisti che hanno comprato opere spinti dalla novità, FOMO, cioè la paura di essere tagliati fuori dai trend del momento, e dall’apparente facilità di vendere nel mercato secondario. – Commenta Matteo MauroOvviamente certi volumi, non sono sostenibili. Ed è quindi in una fase di bear market, in cui il mercato è maturo, che si distingue ciò che ha valore da ciò che è esistito solamente come strumento di speculazione. Per creare NFT di valore oggi è necessario saper utilizzare un proprio linguaggio artistico, essere in grado comprendere le dinamiche di un movimento in continua evoluzione, ma soprattutto di concentrarsi nel creare qualcosa che va al di là della richiesta di mercato, ma che invece ha un valore etereo ed eterno, come l’arte e la blockchain”.

 

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