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Per la prima volta in Italia l’assemblea internazionale che riunisce agricoltori e coltivatori, artisti, chef, cooperative, imprese alberghiere, ricercatori, pensatori culturali, ambientalisti, decisori politici e custodi di sementi vive, per immaginare come le istituzioni culturali possano contribuire a creare le basi per una giustizia alimentare e a arginare la crisi climatica.

 

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Sabato 28 ottobre 2023, dalle 09:30 alle 17:30

Museo delle Civiltà, Roma

 

Domenica 29 ottobre 2023, dalle 9.30 alle 16:30

Aula Giulio Cesare, Campidoglio, Roma

 

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria al link

 

Roma, 12 ottobre 2023. Sabato 28 e domenica 29 ottobre si tiene la prima edizione della CLIMAVORE Assembly, evento promosso dal 2015 da CLIMAVORE, piattaforma di ricerca che lavora per immaginare diete rigenerative e nuove infrastrutture alimentari connettendo tra loro spazi artistici, culturali e agricoli e sviluppando ricerche, programmi pedagogici, operazioni curatoriali e apprendistati di cucina che rendano possibile una trasformazione dell’impatto dell’industria alimentare su clima e ambiente.

 

Avviata da Cooking Sections, CLIMAVORE è una piattaforma di ricerca che si interroga sul modo in cui mangiamo quando l’uomo interferisce nel cambiamento climatico e lavora per immaginare diete rigenerative e infrastrutture alimentari per le nuove stagioni nate dall’impatto dell’essere umano sull’ambiente.

 

La CLIMAVORE Assembly riunisce agricoltori e coltivatori, artisti, chef, cooperative, imprese alberghiere, ricercatori,pensatori culturali, ambientalisti, decisori politici, custodi di sementi vive coinvolti per re-immaginare il ruolo di musei e istituzioni culturali come agenti di trasformazione dei sistemi alimentari e agricoli nel contesto della crisi climatica.

 

L’Assemblea, che in occasione della sua prima presentazione coinvolge decine di organizzazioni di base provenienti dall’Italia e dal Mediterraneo insieme a rappresentanti internazionali, vuole essere uno strumento per affrontare il ruolo che la cultura può svolgere per una transizione verso una giustizia alimentare radicata in infrastrutture ecologiche. Tra i partecipanti confermati che seguiranno i lavori nelle due giornate dell’assemblea si segnalano Alessio Baù, C40 – Cities Climate Leadership Group; Carlo Cellamare, Università La Sapienza; Nadia El-Hage, International Commission on the Future of Food and Agriculture; Charles Esche, Van Abbemuseum; Germana Fratello, Campi Aperti; Adrian Lahoud, Royal College of Art; Ulrikke Neergaard & Irene Campolmi, KØS Museum of Art in Public Spaces; Berkan Özyer, Istanbul Planning Authority; Lucia Pietroiusti & Kostas Stasinopoulos, Serpentine Galleries; Costanza Pizzo, Observatoire de la Souveraineté Alimentaire et de l’Environnement; Beatrix Ruf, Hartwig Art Foundation; Vicente Todolí / Todolí Citrus Foundation.

 

Sabato 28 ottobre dalle 09:30 alle 17:30 il Museo delle Civiltà ospita la prima di due giornate di presentazioni, pranzi, dibattiti e workshop, mettendo in contatto figure internazionali ed esplorando tattiche culturali e artistiche per azioni e politiche ecologiche. Insieme si penserà a come il cibo possa essere uno strumento per affrontare le sfide poste dalla crisi climatica, nonché i cambiamenti culturali e le azioni necessarie per sostenere agrobiodiversità, salute del suolo, un mercato etico alternativo e la raccolta di semi viventi. Tra le organizzazioni coinvolte interverranno: Casa delle Agricolture da Castiglione d’Otranto, Instroom Academy da Anversa, Sakiya da Ramallah e Roberta Bruno dalla Cooperativa Karadrà.

 

Domenica 29 ottobre dalle 9.30 alle 16:30 la seconda giornata viene ospitata in Campidoglio dove, come in un dibattito parlamentare, intervengono anche Frances Morris direttrice emerita della Tate Modern e Parviz Koohafkan fondatore e presidente della World Agricultural Heritage Foundation. La giornata è dedicata alle strategie, azioni e impegni delle istituzioni culturali per affrontare la crisi climatica utilizzando il cibo. Nel corso della giornata verranno condivisi anche una serie di case studies raccolti nella campagna Becoming CLIMAVORE, che ripensa i menu di ristoranti, caffè e mense di istituzioni culturali ed educative: sperimentazioni concrete del ruolo della cultura e delle istituzioni come agenti facilitatori di futuri alimentari, agricoli e sociali, più sostenibili. Lanciata nel 2020 con le quattro istituzioni museali afferenti alla Tate – dove il salmone d’allevamento è stato eliminato dai menu e sostituito con prodotti di acquacoltura rigenerativa – Becoming CLIMAVORE coinvolge oggi più di 20 istituzioni in tutto il mondo, tra cui il Palazzo delle Esposizioni di Roma, la Serpentine Galleries di Londra, la Biennale di Istanbul, il Victoria & Albert Museum di Londra e il KØS di Køge.

 

CLIMAVORE Assembly si conclude domenica 29 ottobre, con una serata musicale del programma Merende all’Angelo Mai.

 

CLIMAVORE Assembly nasce grazie a due borse di studio di Visible, progetto di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e Fondazione Zegna (la prima in collaborazione con Locales project), che hanno permesso alla piattaforma di gettare le basi di un progetto a lungo termine in Italia. Si basa sull’esperienza dei Visible Temporary Parliaments, che dal 2015 occupano temporaneamente i parlamenti delle città con progetti artistici socialmente impegnati, per infondere nuove prospettive nei dibattiti democratici. La ricerca per CLIMAVORE Assembly è stata prodotta con CLIMAVORE x Jameel al Royal College of Art di Londra.

 

CLIMAVORE Assembly è promossa da Visible (Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e Fondazione Zegna), dal partner storicoNicoletta Fiorucci Foundation, e CLIMAVORE x Jameel presso RCA, in collaborazione con Museo delle Civiltà di Roma, Roma Capitale, Gaia Art Foundation, Teiger Foundation e Hartwig Art Foundation. L’evento è stato realizzato inoltre grazie al sostegno di American Academy in Rome, Real Academia de España en Roma, Deutsche Akademie Rom Villa Massimo, Circolo Scandinavo di Roma, Istituto Svizzero di Roma.

 

For the first time in Italy, the international assembly that brings together farmers and growers, artists, chefs, cooperatives, hospitality businesses, researchers, cultural thinkers, environmentalists, policymakers, and custodians of living seeds to imagine how cultural institutions can help lay the groundwork for food justice and stem the climate crisis.

 

 

Saturday, October 28, 2023, 9:30 a.m. to 5:30 p.m.

Museum of Civilizations, Rome

 

Sunday, October 29, 2023, 9.30 a.m. to 4:30 p.m.

Aula Giulio Cesare, Campidoglio, Roma

 

Free admission with reservation required at this link

 

 

Rome, October 12th, 2023. Saturday, October 28th and Sunday, October 29th will see the first edition of the CLIMAVORE Assembly, a project initiated in 2015 by CLIMAVORE, a research platform working to imagine regenerative diets and new food infrastructures by connecting artistic, cultural and agricultural spaces and developing research, pedagogical programs, curatorial operations and cooking apprenticeships that make possible a transformation of the food industry’s impact on climate and the environment.

 

Initiated by Cooking Sections, CLIMAVORE is a research platform that questions how we eat as humans change climate and works to imagine regenerative diets and food infrastructure for new seasons born out of human impact on the environment.

 

The CLIMAVORE Assembly brings together farmers and growers, artists, chefs, cooperatives, hospitality businesses, researchers, cultural thinkers, environmentalists, policy makers, and live seed custodians involved in re-imagining the role of museums and cultural institutions as agents of transformation of food and agricultural systems in the context of the climate crisis.

 

The Assembly, which at its first presentation involves dozens of grassroots organizations from Italy and the Mediterraneanalong with international representatives, aims to be a tool to address the role culture can play in a transition to food justicerooted in ecological infrastructures. Confirmed participants who will follow the proceedings over the two days of the assembly include Alessio Baù, C40 – Cities Climate Leadership Group; Carlo Cellamare, La Sapienza University; Nadia El-Hage, International Commission on the Future of Food and Agriculture; Charles Esche, Van Abbemuseum; Germana Fratello, Campi Aperti; Adrian Lahoud, Royal College of Art; Ulrikke Neergaard & Irene Campolmi, KØS Museum of Art in Public Spaces; Berkan Özyer, Istanbul Planning Authority; Lucia Pietroiusti & Kostas Stasinopoulos, Serpentine Galleries; Costanza Pizzo, Observatoire de la Souveraineté Alimentaire et de l’Environnement; Beatrix Ruf, Hartwig Art Foundation; Vicente Todolí, Todolí Citrus Foundation.

 

On Saturday, October 28th from 9:30 a.m. to 5:30 p.m., the Museum of Civilizations will host the first of two days of presentations, lunches, discussions and workshops, connecting international figures and exploring cultural and artistic tactics for ecological actions and policies. Together they will consider how food can be a tool to address the challenges posed by the climate crisis, as well as the cultural shifts and actions needed to support agrobiodiversity, soil health, an alternative ethical market, and living seed collection. Organizations involved will include Casa delle Agricolture from Castiglione d’Otranto, Instroom Academy from Antwerp, Sakiya from Ramallah, and Roberta Bruno from Karadrà Cooperative.

 

On Sunday, October 29th from 9.30 a.m. to 4:30 p.m. the second day is hosted on Capitol Hill where, as a parliamentary debate, Frances Morris director emerita of the Tate Modern and Parviz Koohafkan founder and president of the World Agricultural Heritage Foundation will also speak. The day is dedicated to strategies, actions and commitments of cultural institutions to address the climate crisis using food. The day will also share a series of case studies collected in theBecoming CLIMAVORE campaign, which rethinks the menus of restaurants, cafes and canteens of cultural and educational institutions: concrete experiments in the role of culture and institutions as facilitating agents of more sustainable food, agricultural and social futures. Launched in 2020 with the four museum institutions affiliated with the Tate – where farmed salmon was removed from menus and replaced with regenerative aquaculture products – Becoming CLIMAVORE now involves more than 20 institutions worldwide, including the Palazzo delle Esposizioni in Rome, the Serpentine Galleries in London, the Istanbul Biennial, the Victoria & Albert Museum in London, and KØS in Køge.

 

CLIMAVORE Assembly concludes on Sunday, October 29th, with an evening of music from the Merende program at Angelo Mai.

 

CLIMAVORE Assembly was born thanks to two grants from Visible, a project of Cittadellarte – Fondazione Pistoletto and Fondazione Zegna (the former in collaboration with Locales project), which enabled the platform to lay the foundations of a long-term project in Italy. It is based on the experience of the Visible Temporary Parliaments, which since 2015 have temporarily occupied city parliaments with socially engaged art projects to infuse new perspectives into democratic debates. The research for CLIMAVORE Assembly was produced with CLIMAVORE x Jameel at the Royal College of Art in London.

 

CLIMAVORE Assembly is promoted by Visible (Cittadellarte – Fondazione Pistoletto and Fondazione Zegna), historical partner Nicoletta Fiorucci Foundation, and CLIMAVORE x Jameel at RCA, in collaboration with Museum of Civilizations in Rome, Roma Capitale, Gaia Art Foundation, Teiger Foundation, and Hartwig Art Foundation. The event was also made possible thanks to the support of American Academy in Rome, Real Academia de España en Roma, Deutsche Akademie Rom Villa Massimo, Circolo Scandinavo di Roma, Istituto Svizzero di Roma.

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