Dal 12 novembre al 16 dicembre 2023 il numero solidale 45596
a sostegno della Fondazione Exodus Onlus
Don Antonio Mazzi: “I nostri figli sono sempre più fragili.
Aiutiamoli a non perdersi”
La campagna è a sostegno del “Progetto SOS Adolescenti”,
un servizio di ascolto e accoglienza per gli adolescenti e le famiglie
In Italia gli adolescenti ritengono che il periodo di pandemia abbia influito negativamente per il 41% sulla propria salute mentale e per il 37% sulla propria crescita evolutiva*.
L’emergenza sanitaria e il lockdown vissuti negli ultimi tre anni hanno avuto, infatti, un effetto dirompente sulle fragilità emotive dei ragazzi e delle famiglie. Il covid è stato un evento che ha cambiato l’esistenza lasciando un segno forte, soprattutto nei giovani più fragili, che percepiscono il domani sempre più incerto e faticano a proiettarsi nel futuro.
“Oggi sono ancora tanti i ragazzi e le famiglie che stanno pagando un prezzo molto alto, sia in termini di difficoltà emotive che di isolamento relazionale – dichiara don Antonio Mazzi, Presidente di Fondazione Exodus -. Si sentono sempre più soli e hanno difficoltà a trovare luoghi accoglienti di ascolto e di sostegno, con il rischio che le loro fragilità si cronicizzino, amplificandosi. Inoltre, i servizi territoriali esistenti hanno liste di attesa lunghissime. Exodus da quasi 40 anni è un punto di riferimento per tanti genitori e adolescenti in difficoltà che hanno bisogno di risposte tempestive e oggi, in un periodo storico così complesso, vuole continuare ad accogliere le richieste di aiuto che quotidianamente riceve”.
Con il “Progetto SOS Adolescenti” Exodus vuole offrire un servizio di intercettazione precoce, ascolto e accoglienza a ragazzi e figure educative di riferimento (genitori, insegnanti, educatori), per dare una risposta concreta e tempestiva a questa nuova emergenza, “perché il benessere emotivo e psicologico è un bisogno primario”, conclude don Mazzi.
Dal 12 novembre al 16 dicembre 2023 è possibile sostenere il progetto inviando un SMS da cellulare personale o chiamando da telefono fisso al numero solidale 45596 per donare 2, 5 o 10 euro.
La campagna di raccolta fondi 2023 con la numerazione solidale 45596 sarà finalizzata a dare continuità al lavoro avviato lo scorso anno con il “Progetto SOS Adolescenti” e in particolare le attività del Centro di Ascolto Exodus di Milano, un punto di riferimento per le famiglie e gli adolescenti del territorio. Grazie al supporto di un’equipe multidisciplinare Exodus offre percorsi socio-educativi individuali e/o di gruppo per valorizzare e favorire relazioni e connessioni tra gli interlocutori e gli attori coinvolti nel processo di crescita delle nuove generazioni.
*Fonti per i dati: VI rilevazione 2022 del Sistema di Sorveglianza Hbsc Italia (Health Behaviour in School-aged Children – Comportamenti collegati alla salute dei ragazzi in età scolare), coordinato dall’Istituto superiore di sanità insieme alle Università di Torino, Padova e Siena, con il supporto del Ministero della Salute, la collaborazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito e tutte le Regioni e Aziende Sanitarie Locali
Dal 12 novembre al 16 dicembre 2023 numero solidale 45596 – Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali e Geny e, sempre per la rete fissa, di 5 euro da TWT, Convergenze, PosteMobile.
Exodus nasce nel 1984 alla periferia di Milano, nel Parco Lambro, grazie a un’idea di don Antonio Mazzi, che già da alcuni anni operava ai confini del parco. Si propose di “risanarlo” con il supporto di tossicodipendenti, delle forze dell’ordine e dei cittadini. Si trattò, per la città di Milano, di una delle più importanti operazioni sociali di quegli anni. Ebbe così inizio il Progetto Exodus come esperienza di “viaggio”, con le comunità itineranti e con le prime comunità residenziali, nate per ospitare giovani con problemi di tossicodipendenza.
Negli anni Exodus ha continuato il proprio cammino e le attività nel tempo si sono sviluppate e diversificate, secondo quattro aree di intervento: accoglienza, ragazzi e adolescenti, lavoro e progetti internazionali.
L’obiettivo era e resta, soprattutto negli ultimi anni, quello di intervenire sempre più precocemente, per riuscire ad “arrivare prima”, prima che i ragazzi manifestino segnali di disagio.
Oggi Exodus, sempre più frequentemente, lavora in “contesti di normalità” stando accanto a giovani fragili e alle loro famiglie, promuovendo ambienti dove è possibile sperimentare la dimensione della “casa” e della “socialità”, attraverso l’educazione e la riscoperta della propria identità. Numerosi sono i progetti innovativi e le sperimentazioni, utili ad offrire risposte nuove ai bisogni che il territorio quotidianamente esprime.
I numeri di Exodus oggi: 40 centri in Italia (case accoglienza, comunità, centri giovanili, centri di ascolto e orientamento); circa 600 persone ospitate ogni anno in forma residenziale con problemi legati alle dipendenze; 15.000 persone in media raggiunte ogni anno con servizio di ascolto e orientamento; 20.000 ragazzi coinvolti in progetti musicali e sportivi promossi dai Centri Giovanili don Mazzi; 8 cooperative sociali che si occupano di reinserimento socio-lavorativo; 3.000 genitori e insegnanti coinvolti ogni anno in percorsi di formazione; 6 Paesi del mondo in cui è presente con interventi stabili e progetti di cooperazione allo sviluppo insieme a Educatori Senza Frontiere.
exodus.it