Settimana europea per la riduzione dei rifiuti 2023.
Era il 2009 quando veniva lanciata, per la prima volta in Europa, la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. Una campagna di comunicazione ambientale di livello internazionale, concentrata in una settimana all’anno, con lo scopo di incoraggiare e promuovere azioni di sensibilizzazione per la riduzione dei rifiuti e spingere cittadini, associazioni, enti, imprese, istituzioni scolastiche ed universitarie a proporre azioni concrete per una significativa riduzione dei rifiuti. La settimana europea per la riduzione dei rifiuti vuole essere una occasione per informare, sensibilizzare e spronare verso una azione fattiva e più efficace atteso che è sempre più urgente e necessario far nascere una maggiore consapevolezza circa la mole di rifiuti prodotti e sulla necessità di ridurli drasticamente operando su una fattiva prevenzione dei rifiuti. Ridurre i rifiuti cercando di riutilizzare e riciclare le cose che usiamo; questa è una delle azioni che ognuno di noi può e deve fare per una seria riduzione dei rifiuti.
Quest’anno, la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti si tiene dal 18 al 26 novembre ed il focus tematico di quest’anno è il “packaging”, la riduzione della produzione dei rifiuti legati al settore degli “imballaggi”. Ma perché è così importante ridurre i rifiuti? Perché la gestione dei rifiuti sta diventando sempre più onerosa e difficile da gestire sia da un punto di vista economico, quindi, e sia da un punto di vista prettamente ambientale. Ogni cosa che compriamo, infatti, già per il solo fatto di essere stata costruita e distribuita ha causato l’immissione in atmosfera di gas serra ed inquinamento ambientale. Ma non finisce qui! Le cose usate, poi, a fine utilizzo, divengono rifiuti che devono essere smaltiti nelle discariche, bruciati negli inceneritori o nei termovalorizzatori, oppure trattati da aziende specializzate per il riciclo dei materiali ove possibile ma, in tutti questi passaggi si produce sempre un nuovo inquinamento ambientale. Ecco perchè è sempre più importante, saggio e previdente direzionarsi tutti verso il riutilizzo, il riciclo per una vera riduzione dei rifiuti. Quest’anno, come detto, il tema riguarda il “packaging”! Si pensi che nel 2009 la produzione di rifiuti del solo settore dell’imballaggio era di circa 66 milioni di tonnellate e che, dopo 10 anni, nel 2019, era arrivata a circa 79 milioni di tonnellate. La pandemia da Covid che ha interessato tutti noi negli ultimi anni, poi, ha ulteriormente aggravato la situazione esistente anche per effetto delle aumentate vendite on-line nonché per la maggiore produzione di cibi da asporto e a domicilio. E la Commissione Europea ha fissato per il 2030 un obiettivo secondo cui tutti i tipi di Packaging siano costruiti come riciclabili o riutilizzabili. Ma nel frattempo? Cosa ognuno di noi può fare? Possiamo imparare ad usare buste per la spesa riutilizzabili invece dei sacchetti in polietilene, possiamo acquistare cose sfuse e senza confezione, cercando, quindi di fare, nel nostro piccolo, quel che possiamo per ridurre i rifiuti che porta, inesorabilmente, inquinamento. Proviamoci.
Cav. Sergio ZUPPARDI
Ambasciatore Europeo del patto climatico