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TEATRO INCONTRA … seconda edizione

 

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Torna in scena ‘Teatro incontra…’, la rassegna a cura di ‘Alt Academy Produzioni’, con la direzione artistica di Pino Strabioli. In scena tre nuovi spettacoli al Teatro degli Audaci.

 

Il 20 novembre sarà proposto “Lady D” con Annalisa Favetti, diretta da Pino Ammendola. In una sorta di delirio premorte Diana inizia a raccontare la sua storia, conducendo gli spettatori nel suo mondo più intimo e segreto. Annalisa Favetti restituisce attraverso il racconto la dolcezza, la grinta e lo strazio di Lady D, come donna, come essere umano che soffre, sbaglia, ma trova sempre una via per riprendersi lo scettro della vita.

 

L’indomani, 21 novembre, andrà in scena “La moglie perfetta” di e con Giulia Trippetta. Sul palco una lavagna, uno sgabello, qualche sedia, una donna vestita anni ’50. Una ragazza giovane e piena di sogni, in un mondo vecchio quanto un cartellone pubblicitario ormai sbiadito, diventa poi la docente di un singolare corso di comportamento e buone maniere: il suo è un seminario intensivo (solo per donne) di preparazione al matrimonio dal titolo “Si può far”. Il corso è volto all’istruzione delle giovani aspiranti sposine affinché comprendano e imparino le regole base per poter diventare delle mogli perfette, totalmente al servizio del proprio uomo.

 

Segue, il 23 novembre, “Parlami d’amore. quando la radio cantava la vita” di Costanza Di Quattro, con la regia di Pino Strabioli. Protagonisti Mario Incudine e Antonio Vasta.

Con questo spettacolo e con il racconto di alcuni dei pezzi più belli di quegli anni, va in scena non soltanto uno spaccato di storia della musica italiana, ma soprattutto uno spaccato di “storia patria”. Poiché la musica, da sempre, diventa il paradigma di una nazione e di un pensiero. L’Italia canticchiò vent’anni Giovinezza ma all’alba del ‘45 tuonò convinta Bella ciao. Mario Incudine, accompagnato da Antonio Vasta al pianoforte e alla fisarmonica, ci porta dentro questo viaggio fatto di musica e parole, tenerezza e ironia, di amarcord e aneddoti che raccontano un pezzo della nostra storia.

 

La rassegna è vincitrice dell’Avviso Pubblico “Lo spettacolo dal vivo fuori dal centro 2023” promosso da Roma Capitale con i fondi messi a disposizione dal MIC.

 

“Con la nostra programmazione – spiega il direttore artistico Pino Strabioli – intendiamo abbracciare la più ampia porzione di pubblico possibile, dai bambini a chi ama il teatro di prosa, da chi vuole assistere ad uno spettacolo musicale a chi è interessato ai temi sociali, da chi crede nella forza e nell’importanza della memoria a chi ama la multiculturalità”.

 

 

 

LADY D

di Clelia Ciaramelli

Regia Pino Ammendola

con Annalisa Favetti

 

Teatro degli Audaci – 20 novembre ore 21

 

Subito dopo l’incidente stradale sotto il tunnel del Pont De L’Alma a Parigi, dai rottami fumanti dell’auto, si libra la voce di Lady D, la principessa più amata nel mondo. In una sorta di delirio premorte, inizia a raccontare la sua storia, conducendo gli spettatori nel suo mondo più intimo e segreto. Annalisa Favetti restituisce attraverso il racconto la dolcezza, la grinta e lo strazio di Lady D, come donna, come essere umano che soffre, sbaglia, ma trova sempre una via per riprendersi…. Lo scettro della vita.

 

 

 

LA MOGLIE PERFETTA

di e con Giulia Trippetta

 

Teatro degli Audaci – 21 novembre – ore 21

 

Una lavagna in scena, uno sgabello, qualche sedia, una donna vestita anni ’50. Una ragazza giovane e piena di sogni, in un mondo vecchio quanto un cartellone pubblicitario ormai sbiadito, diventa poi la docente di un singolare corso di comportamento e buone maniere: il suo è un seminario intensivo (solo per donne) di preparazione al matrimonio dal titolo “Si può far”. Il corso è volto all’istruzione delle giovani aspiranti sposine affinché comprendano e imparino le regole base per poter diventare delle mogli perfette, totalmente al servizio del proprio uomo. Chi è questa donna? Qual è la sua storia? Cosa si nasconde dietro la maschera di donna perfetta? Crede davvero alle regole che impartisce con tanta dedizione, o è semplicemente vittima di un sistema che la accetta solo perché sottomessa a stereotipi e chili di mascara? E può questa donna, uscita da un’epoca che sembra non appartenerci più, parlare alle donne di tutti i tempi?

 

 

 

 

PARLAMI D’AMORE. QUANDO LA RADIO CANTAVA LA VITA

Di Costanza Di Quattro – regia Pino Strabioli

con Mario Incudine e Antonio Vasta

 

Teatro degli Audaci – 22 novembre – ore 21

 

Tra il 1918 e il 1940 la produzione musicale italiana ebbe una straordinaria evoluzione. La nascita delle radio, che divenne il mezzo principale della propaganda fascista, contribuì anche ad ampliare il pubblico degli ascoltatori e a diffondere sensibilmente la musica all’interno delle case italiane rendendola un “affare” comune e condiviso. Se da un lato si ramificava la musica fomentata dal fascismo, megafono di sentimenti patriottici, famigliari e lacrimosi, dall’altro si diffondeva, in rotta con le direttive dittatoriali, una musica d’oltreoceano, brillante e ironica. Sottobanco, come bische clandestine, nascevano lo swing e il jazz che ben presto entrarono a far parte di una realtà italiana che remava controcorrente attraverso la musica. Con questo spettacolo, e con il racconto di alcuni dei pezzi più belli di quegli anni, va in scena non soltanto uno spaccato di storia della musica italiana ma soprattutto uno spaccato di “storia patria”. Poiché la musica, da sempre, diventa il paradigma di una nazione e di un pensiero. L’Italia canticchiò vent’anni Giovinezza ma all’alba del ‘45 tuonò convinta Bella ciao. Mario Incudine, accompagnato da Antonio Vasta al pianoforte e alla fisarmonica, ci porta dentro questo viaggio fatto di musica e parole, di tenerezza e di ironia, di amarcord e di aneddoti che raccontano un pezzo della nostra storia. Sotto la Guida di Pino Strabioli, artista da sempre sensibile al teatro canzone, la verve e la capacità istrionica di Mario Incudine è al servizio di uno spettacolo che vuole essere anche un omaggio alla canzone d’autore di quegli anni, un repertorio poco battuto, ma ricco di fascino e di bellezza, con testi modernissimi, melodie indimenticabili e armonie ardite. Un “materiale” da riportare a galla e da incorniciare.

 

 

TEATRO DEGLI AUDACI

VIA GIUSEPPE DE SANTIS 29, Roma

 

 

MODALITÀ DI ACCESSO: GRATUITO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA (telefono, mail o whattsapp), max 240 partecipanti.

 

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