Advertisement

Arte/Il Consiglio di Stato sconfessa il Ministero su un dipinto di Jacopo da Bassano . Sgarbi: “Il ministero della Cultura non deve esporsi a ridicole figure. Ho cercato di spiegarlo al Ministro Sangiuliano”

 

Advertisement

ROMA – Il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi commenta la decisione del Consiglio di Stato che in relazione a una controversia sull’attestato di libera circolazione di un dipinto di Jacopo Bassano ha dato ragione al proprietario sconfessando la posizione del ministero.  

 

“È una sentenza esemplare quella del del Consiglio di Stato – dice Sgarbi – e un monito per il Ministero della Cultura che non non deve esporsi a ridicole figure, rinnegando le scelte intelligenti che allineano l’Italia all’Europa rispetto alla circolazione delle opere d’arte. 

Ho cercato di spiegarlo al Ministro Sangiuliano, e l’ho detto in ripetute occasioni ai funzionari e ai dirigenti dell’Ufficio esportazione e della Direzione generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. Quella Direzione – spiega Sgarbi – spesso non riesce a impedire, in autotutela, che vengano abbattuti edifici del primo Novecento, come accade a Milano, che hanno un sicuro interesse storico, mentre si balocca incredibilmente e ingiustamente a vincolare  , come io ho detto in numerose riunioni e convegni, dipinti di artisti contemporanei come un Guttuso dei primi anni ‘80 o uno Schifano del 1962 o un autore giapponese come Shozo Shimamoto. 

 

Per converso, e motivatamente – racconta Sgarbi – anche in considerazione della quantità di opere, in musei e chiese italiane, di Jacopo Bassano, l’Ufficio esportazione di Pisa il 2 gennaio 2018 diede un attestato di libera circolazione per un dipinto di soggetto biblico dello stesso Jacopo Bassano.

 

Come io ho rilevato in numerose occasioni, non aveva significato sconfessare l’atto della Soprintendenza competente con un provvedimento di annullamento dell’attestato di libera circolazione, “in autotutela”, firmato dal Direttore Generale più di 4 anni dopo, il 22 marzo del 2022.

 

Oggi il Consiglio di Stato, con esemplare sentenza definitiva, dà ragione al proprietario del dipinto e torto al Ministero, in nome del rispetto della competenza dei funzionari,e del diritto alla proprietà di un bene senza la minaccia di un atto arbitrario da parte dello Stato, oltre ogni ragionevole limite temporale.

Così finalmente – conclude il Sottosegretario – si tutela la proprietà privata e si chiedono al Ministero atti ragionevoli e giudiziosi”

 

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedente5 dicembre comunicato stampa Accademia di Medicina di Torino
Articolo successivoGrande successo per “DALLAMERICARUSO. IL CONCERTO PERDUTO”, il film di WALTER VELTRONI prodotto da Nexo Digital e Sony Music, per tre giorni sul podio del Box Office con oltre 35.000 spettatori.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui