Al 41° Torino Film Festival
16 millimetri alla rivoluzione
di Giovanni Piperno, con Luciana Castellina
Un’indagine sull’eredità del PCI
e un atto d’amore per il cinema militante
CONFERENZA STAMPA
Giovedì 30 novembre – ore 12:30
MEDIA CENTER Aula Magna d’Ateneo
Via Verdi, 9
L’accesso è riservato esclusivamente alla stampa accreditata
Interverranno:
Giovanni Piperno – regista
Luciana Castellina – protagonista
Paolo Petrucci – montatore
Vincenzo Vita – presidente AAMOD
Luca Ricciardi – produttore e co-ideatore
Alessandro Aniballi – co-sceneggiatore e assistente al montaggio
PROIEZIONI:
Anteprima per la stampa accreditata
Mercoledì 29 novembre – ore 19.45
CINEMA CENTRALE ARTHOUSE
Via Carlo Alberto, 27
+39 011 540110
Sala accessibile ai disabili
Proiezioni con accesso senza prenotazione riservate esclusivamente alla stampa accreditata al Festival
Première
Giovedì 30 novembre – ore 20.00
CINEMA ROMANO (Sala 2)
Piazza Castello, 9 – Galleria Subalpina, Torino
Replica
Venerdì 1° dicembre – ore 14.00
CINEMA ROMANO (Sala 3)
Piazza Castello, 9 – Galleria Subalpina, Torino
Cos’ha significato essere comunisti e cosa può ancora significare? Cosa rimane oggi, a più di trent’anni dalla svolta della Bolognina, dell’esperienza di milioni di iscritti al PCI che hanno provato a trasformare sé stessi e il mondo?
Cercando risposte a queste domande, nasce 16 millimetri alla rivoluzione, prezioso film che riporta alla luce le più belle pagine del cinema militante italiano, prodotto dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, in prima mondiale al 41° Torino Film Festival il prossimo 30 novembre.
16 millimetri alla rivoluzione è un film d’archivio per illuminare l’oggi, un viaggio nel tempo, in cui il regista, Giovanni Piperno, parla al presente dialogando con Luciana Castellina, storica dirigente comunista e fondatrice del Manifesto, e tuffandosi nel mare di immagini prodotte per il Partito Comunista tra gli anni ’50 e gli ’80 da grandi registi italiani.
Una riscoperta del fare politica, fatto di impegno, solidarietà, confronto, che riporta inevitabilmente alla luce il cinema di quella generazione: un cinema libero, sperimentale, dal basso, empatico, militante. Zavattini direbbe – e così dice nel film – “un cinema di tanti per tanti”.
Il film, da un’idea di Giovanni Piperno e Luca Ricciardi (che ha curato anche la produzione), scritto insieme a Alessandro Aniballi e montato da Paolo Petrucci, con le musiche di Valerio Vigliar, è prodotto dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico con il contributo della Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e con la collaborazione di Rai Teche.