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BUNKER SULLE NUVOLE

Scritto e diretto da Andrea De Rosa

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Con Andrea De Rosa, Chiara Mastalli, Ermanno De Biagi

Con la partecipazione in video di Alessandra Raspa

Scenografia Oliver Montesano

Riprese Video Mattia Montesano

Locandina Edoardo Peltrini

 

5-6  DICEMBRE ORE 21

PICCOLO TEATRO SAN PAOLO-ROMA

 

 

Dopo il grande successo del debutto al Teatro Anfitrione di Roma, Andrea De Rosa torna in scena, il 5 e 6 dicembre al Piccolo Teatro San Paolo con la commedia romantica “Bunker sulle nuvole”. Sul palco con lui, Ermanno De Biagi (reduce dal successo teatrale di “Pole Dance di Sargis Galstyan e de “Il Grande Vuoto” di Fabiana Iacozzilli) e Chiara Mastalli (recentemente protagonista della fiction targata Canale 5, “Anima gemella” per la regia di Francesco Miccichè.)

La storica coppia di ”Notte Prima degli Esami” si riunisce a teatro, dunque, dopo quasi diciotto anni, per dare vita a una storia che mescola arte, ironia, sentimenti e vita.

All’ultimo piano di un grattacielo vive un artista in pensione, di nome Bunker. Un giorno scrive una poesia e la ricopia su vari fogli, li trasforma in tanti piccoli aeroplanini che lancia fuori dalla finestra. Dopo qualche giorno un ragazzo va a fargli visita perché ne ha trovato uno e fa amicizia con lui. Tempo dopo bussa alla sua porta una ragazza, anche lei incuriosita per lo stesso motivo e parlandoci, si rende conto che conosce il ragazzo di pochi giorni prima e forse ha un conto in sospeso con lui.

A questo punto, l’artista decide che i suoi due nuovi amici saranno i protagonisti del suo quadro. Ha solo bisogno che si incontrino e si mettano in posa uno di fronte all’altro. Ma questo potrebbe essere un problema…

 

Il “Bunker sulle nuvole” è un luogo che sta al riparo dal mondo e al di sopra del caos della città, come una sorta di anticamera fra terra e cielo, razionalità e fantasia, vita e morte. “Bunker” è anche il nome dell’artista che ci vive dentro. Abbandonato dal mondo e da sua moglie, continua a scrivere e dipingere, semplicemente per non morire. Lo fa per “esigenza”, ma anche per “spirito di servizio”.

Forse è l’ultimo “Don Chisciotte” rimasto, perché, malgrado tutto, crede ancora nella magia curativa dell’arte ed è convinto che il suo disordine interno, trasformato in poesia e raffigurato sulla tela di un quadro, potrà cicatrizzare le ferite e il rancore di due ragazzi che non si parlano e con cui sente fin da subito un’affinità. Come una canzone di Pierangelo Bertoli, che dice: ” “Riempiró i bicchieri del mio vino. Non so com’è, però vi invito a berlo”, anche Bunker non sa com’è e soprattutto cosa accadrà…ma sa che qualcosa si è mosso, sia per lui che per i due ragazzi…

 

Andrea De Rosa, inoltre,  dal 23 novembre è nelle sale cinematografiche con “Good vibes”, opera prima di Janet De Nardis.

 

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