Patriarcato? La colpa è tutta di Dio
“Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull’uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolto all’uomo, una donna e la condusse all’uomo (Genesi 2,21-22). E’ del tutto evidente che Dio, dal nome maschile si badi, diede maggiore importanza all’uomo che alla donna. Un grave errore che diede origine al patriarcato. Se avesse creato prima la donna e poi l’uomo con una costola di lei, ugualmente avrebbe commesso uno sbaglio, giacché avrebbe dato origine al matriarcato. La giusta soluzione sarebbe stata quella di creare entrambi contemporaneamente. Chissà perché non lo fece, forse perché si sentiva maschio? Eppure Dio, nonostante il nome e nonostante che Gesù lo chiami Padre e non Madre, non dovrebbe essere né maschio né femmina. Ma non fu l’unico sbaglio. Grave fu anche l’errore d’incarnarsi in un bambino. Però, se si fosse incarnato in una bambina, avrebbe sbagliato ugualmente. La giusta soluzione sarebbe stata quella d’incarnarsi in due gemellini: una femminuccia e un maschietto. Entrambi figli di Dio. Che ve ne pare? Ci pensate che bello vedere nella mangiatoia una bambinella e un bambinello? E poi una predicatrice e un predicatore?
Ovviamente ho scherzato un po’. La verità è che la Bibbia è nata in una società patriarcale e tutto è volto al maschile, compreso il nome di Dio.
Renato Pierri