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Il Rap come riscatto: la storia di A., un diciassettenne ospite della Comunità Minorile di Catanzaro che si è esibito al Sud Sound Festival con Sfera Ebbasta, Ernia e Finesse grazie ai laboratori di CCO
 

«Oggi mi sento fortunato. Ho commesso tanti errori, la musica è il mio riscatto. Auguro a tutti di trovare la propria valvola di sfogo, non solo a chi si trova nella mia situazione. Il rap mi ha insegnato che c’è altro oltre al dolore, ai fallimenti e alle paure: c’è anche speranza. Il mio sogno è sfondare nella musica». Commenta così il ragazzo dopo l’esibizione, visibilmente emozionato.

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Il giovane è stato tra gli artisti emergenti locali ad aprire il concerto dell’8/12 dei tre big del rap. Un sogno che trasforma il modo di immaginarsi, per A., oggi residente nella Comunità del centro di Giustizia Minorile di Catanzaro che ha potuto respirare la libertà di realizzare se stessi su un vero palcoscenico, grazie al supporto dei formatori di CCO – Crisi Come Opportunità.
 

 

CCO – Crisi Come Opportunità

 

Aiutare i giovani ad immaginare un futuro diverso da quello a cui pensano di essere destinati: questo lo scopo di CCO – Crisi Come Opportunità -, una realtà associativa che da oltre dieci anni realizza documentari, pubblicazioni, video testimonianze, spettacoli teatrali, campagne di sensibilizzazione e progetti formativi lavorando nelle periferie, nelle carceri minorili e nelle scuole del nostro Paese, trattando tematiche legate alla cittadinanza attiva, alla questione di genere e alla lotta alle mafie.

 

Capofila del progetto “Presidio Culturale Permanente negli Istituti Penali per Minorenni” – nato da un’idea di Luca Caiazzo, in arte Lucariello e socio dell’Associazione -, CCO organizza, per i minori di Istituti e Comunità, incontri bisettimanali con artisti e formatori qualificati, guidando i ragazzi nella scrittura e nella registrazione di musica rap, ma anche nella messa in scena di spettacoli teatrali e cortometraggi d’autore.

Un PRESIDIO nato per proteggere e supportare giovani in momentanea difficoltà;

CULTURALE, perché sfrutta le enormi potenzialità dell’arte, della musica, del teatro e della cultura per concentrare le energie dei giovani nella costruzione di un significato concreto di realizzazione;

PERMANENTE, non momentaneo o sporadico, perché solo il lavoro costante e tangibile può allontanare dal senso di abbandono.
 

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