“Report”/ Sgarbi replica al consigliere della Rai Davide di Pietro: “Le illazioni non sono servizio pubblico”
ROMA – Vittorio Sgarbi replica al consigliere della della Rai Davide di Pietro:
“La diffida a “Report” è un diritto contro le intimidazioni e le diffamazioni di chi crede, come in un film, di sostituirsi agli inquirenti con accuse sommarie, che compromettono la serietà di un programma e di una rete.
Le illazioni non sono servizio pubblico. Sono insinuazioni come quelle sulla gerontofilia e cleptomania attribuita da alcuni pettegoli a Davide di Pietro.
Non sono informazioni, ma pettegolezzi, che vengono da persone inaffidabili, fatte passare per testimoni.
Consapevole della loro falsità, di Pietro riterrebbe opportuno mandare in onda una trasmissione che lo accusasse di tali invenzioni?bL’intimidazione è di “Report”
Nessun “caso” mi riguarda. Io non ho mai, di tanti, acquistato un quadro rubato.
Chi lo afferma deve essere diffidato”