XXVII Premio Louis Braille dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti
La manifestazione approda per la prima volta a Firenze e si è svolta nel suggestivo Teatro della Pergola per assegnare il massimo riconoscimento nazionale per l’impegno in favore delle persone con disabilità visiva
Una serata-evento a ingresso libero ha offerto un momento di svago ma anche di riflessione sull’importanza dei temi dell’inclusione sociale. Neri Marcorè mattatore della serata, Chiara Francini madrina e presentatrice.
Al fianco di UICI tanti partner di eccezione: Rai per la sostenibilità, Pitti Immagine e Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze e Comune di Firenze
Mercoledì 20 dicembre ancora insieme con il Premio Louis Braille promosso dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI), ospitato per la prima volta a Firenze. Nella storica e suggestiva cornice del Teatro della Pergola si è svolta una serata a ingresso libero (prenotazione obbligatoria) con l’obiettivo di diffondere i temi della disabilità visiva ed esprimere riconoscenza alla collettività. Il Premio intitolato all’inventore del rivoluzionario sistema di scrittura e lettura che ha cambiato la vita di milioni di ciechi in tutto il mondo, rappresenta infatti il massimo riconoscimento nazionale rivolto a personalità e organizzazioni che si sono contraddistinte nel sostegno alla piena inclusione delle persone con disabilità visiva.
L’iniziativa, a cui ha partecipato un parterre di ospiti di prestigio con rappresentanti di istituzioni locali e nazionali, esponenti del mondo della cultura, dello spettacolo, dello sport e dell’impresa, è stata suddivisa in due momenti: la cerimonia di premiazione, con l’attrice Chiara Francini che ha presentato la serata e ha intrattenuto il pubblico con un monologo e a seguire l’attore Neri Marcorè ha portato in scena estratti dallo spettacolo “Gaber, monologhi e canzoni”. “Il mio ringraziamento va a quanti sono impegnati per far rispettare i nostri Diritti e a tutti coloro che partecipano e sostengono ogni giorno le nostre sfide – dichiara il Presidente UICI Mario Barbuto – Un senso di condivisione, arricchito da significati positivi che questa nostra serata diffonde e amplifica”.
La serata ha preso il via alle ore 21 con gli interventi del Presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Mario Barbuto, che ha illustrato le ragioni del Premio. A seguire il monologo di Chiara Francini e l’attesissimo Neri Marcorè con il suo “Gaber, monologhi e canzoni”. La serata ha avuto il sostegno di alcuni partner di eccezione. Tra questi la RAI, da anni al fianco di UICI, che quest’anno ha concesso il patrocinio di Rai per la Sostenibilità ed è media partner garantendo la trasmissione dello spettacolo in differita a ridosso delle festività natalizie; il patrocinio di Pitti Immagine, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze e Comune di Firenze. L’evento si svolge in collaborazione con Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi, Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità-IAPB, Centro Regionale Helen Keller di Messina, Stamperia Regionale Braille di Catania, Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” di Monza. Supportano l’iniziativa anche, Fondazione OneSight EssilorLuxottica, Poggi srl, Scen – LetiSmart.
Giunto quest’anno alla sua XXVII edizione, il Premio Braille è una straordinaria occasione per fare conoscere e diffondere i temi della disabilità visiva ed esprimere riconoscenza alla collettività per l’impegno che ha voluto donare in diversi ambiti della vita quotidiana. Negli anni hanno calcato il palco del Premio Braille Andrea Bocelli, Franco Battiato, Fiorella Mannoia, Renzo Arbore, Violante e Michele Placido, Antonello Venditti, Lino Guanciale e tanti altri. Invece, tra i premiati, Croce Rossa Italiana, Ferrovie dello Stato, Nilde Iotti, Candido Cannavò, Vodafone Italia, Apple, Oliviero Toscani, Zanichelli Editore, Radio Rai, LE IENE, Inter e Milan, Nicola Zingaretti, Poste Italiane, Andrea Camilleri, Banca d’Italia e nel 2020 in occasione del Centenario un Premio Braille speciale al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
I premi e le motivazioni:
1) In linea con la mission dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, quest’anno il Premio Braille è assegnato alla Galleria degli Uffizi che da tanti anni si mostra sensibile e attenta alla realizzazione di percorsi di vera e completa inclusione delle persone con disabilità, assolvendo al compito primario di una istituzione artistica e culturale, ovvero consentire la fruizione dei capolavori d’arte al pubblico più vasto, comprese le persone con deficit visivo, senza lasciare indietro nessuno. Non soltanto gli spazi della Galleria, pertanto, sono stati resi accessibili e liberati in gran parte dalle barriere architettoniche che potrebbero ostacolare la mobilità, ma è stata posta anche la massima cura nell’arricchire le proprie preziose collezioni con riproduzioni tridimensionali che ne consentono l’esplorazione con le mani e la fruizione tramite il tatto.
2) Per l’UICI è una grande gioia consegnare un Premio Braille “speciale” anche a fedeli compagni di vita e libertà. Per Viola, Star, Zelda, Lucky, Penelope, Venus, John, Humphrey, Mirtilla, Dodo, Libeccio, Spritz, Lillo i giorni trascorrono felici prima in casa con le famiglie affidatarie e poi tra percorsi di addestramento nelle sedi delle scuole e in giro per la città. Grazie alla competenza, alla pazienza e all’affetto degli istruttori, i nostri amici impareranno a evitare gli ostacoli, a segnalare i gradini, ad attraversare la strada in assoluta sicurezza. Al termine dell’addestramento il cane viene assegnato a una persona non vedente.
Per il cane e il suo conduttore inizia un cammino insieme ricco di quotidianità, gesti di affetto, cure corrisposte e tanta reciproca attenzione. Il nostro cucciolo, divenuto nel frattempo grande, con orgoglio indosserà la pettorina con la maniglia intorno alla quale la persona non vedente avvolgerà la sua mano per camminare insieme verso una vita migliore, ricca di stimoli, sfide, esperienze e traguardi comuni. Da quel momento, cane e non vedente diverranno inseparabili e continueranno la loro vita insieme. Un cane…amico, compagno, guida!