ASSOLUZIONE DELL’ABRUZZESE CAPORALE, PRESIDENTE DEGLI ANIMALISTI ITALIANI DOPO IL PROCESSO PER LA SAGRA DEGLI OSEI
Pordenone, 8 gennaio 2024 – Oggi il Tribunale di Pordenone ha emesso un verdetto di assoluzione nel processo contro Walter Caporale Presidente dell’Associazione Animalisti Italiani e Paolo Mocavero di Centopercentoanimalisti, accusati di aver aggredito un cacciatore e infranto le prescrizioni del questore di Pordenone durante un presidio contro la Sagra degli Osei a Sacile nel 2020.
Il Presidente Caporale è stato anche assolto dal reato di molestia, articolo 660, contro il cacciatore e giudice ornitologico della Sagra degli Osei.
Dichiara Walter Caporale: “L’assoluzione rappresenta una significativa vittoria per la libera manifestazione del pensiero di coloro che si oppongono alla caccia e difendono gli animali. Nonostante il prossimo processo a Lanciano, il 16 febbraio, con la querela del Sindaco di Siena, i cacciatori non mi hanno fermato in 40 anni e non mi fermeranno mai. Il 17 febbraio sarò di nuovo in Veneto, a Verona, per contestare l’anacronistica Fiera Nazionale della Caccia. Dalla parte degli animali sempre”.
Aggiunge l’Avvocato dell’Ass.ne Animalisti Italiani, Francesca Pantanella: “Questa sentenza dimostra la legittimità della protesta e della voce di chi si batte contro la caccia e la mercificazione degli animali”. Anche il leader di Centopercentoanimalisti, Paolo Mocavero, ha commentato la sua assoluzione come una grande vittoria, sottolineando la determinazione degli Animalisti nel difendere gli animali contro tutte le avversità.
La Sagra degli Osei, una fiera annuale che si tiene a Sacile, in provincia di Pordenone, è stata oggetto di critica da parte degli Animalisti Italiani e di Centopercentoanimalisti, mediante dei presidi di protesta e sensibilizzazione sul valore della vita degli animali. Questa manifestazione ornitologica, la più antica d’Europa, registra la vendita di circa 50.000 animali selvatici, esotici durante le due giornate della fiera.
Condanniamo fermamente la pratica di cattura, manipolazione e commercializzazione di migliaia di animali durante la Fiera degli Osei a Sacile. Questo evento perpetua una visione antiquata e crudele nei confronti degli animali, compromettendo il loro benessere e ignorando la necessità di tutelare la vita selvatica. La nostra voce è contro la mercificazione degli esseri viventi e per la promozione di pratiche rispettose nei confronti della fauna. Basta alla caccia e allo sfruttamento degli animali a fini commerciali.