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Ritorna agli studenti e alla comunità il plesso di via San Nicola dell’IC “Giuseppe Troccoli” di Lauropoli.

La cerimonia, organizzata dal Comune sibarita e dall’istituto Troccoli, si è tenuta stamane. I lavori furono affidati nel 2021 impegnando oltre 620mila euro e hanno riguardato principalmente l’adeguamento sismico della struttura. L’obiettivo era quello di consentire alla popolazione scolastica di operare in ambienti sani, decorosi, a tenuta antisismica, efficientati energeticamente, adeguati alle norme in materia e alle moderne tecnologie. È in questa ottica che si inquadrano i lavori che hanno interessato in questi mesi l’edificio scolastico di via San Nicola di Lauropoli.

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Presenti alla cerimonia – coordinata dal maestro Francesco Pitrelli – il sindaco Giovanni Papasso, la giunta al completo, una rappresentanza del consiglio comunale con in testa il Presidente del Consiglio Lino Notaristefano, il dirigente scolastico Michele Marzana, sono intervenuti Giovanni Papasso, sindaco di Cassano, Loredana Giannicola, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale di Cosenza, monsignor Francesco Savino, vescovo della Diocesi di Cassano e vicepresidente Cei, Rosa Correale, viceprefetto vicario della Prefettura di Cosenza, il parroco Don Alessio De Stefano, il vicecomandante della Polizia Locale, Marcello Papasso, il Colonnello Giuseppe Maniglio comandante del Gruppo della Guardia di Finanza di Sibari, dirigenti e dipendenti comunali, oltre a tantissimi bimbi, i loro genitori, al personale scolastico e i cittadini accorsi per vedere la scuola ammodernata. «Oggi è una giornata bellissima – ha esordito il dirigente Marzana – per la scuola in generale ma anche per Lauropoli e Cassano. Ritorniamo in un plesso storico e questo non ci può che far piacere. La riapertura di questo plesso rappresenta la grande attenzione che l’amministrazione comunale ha per noi e per la scuola e per questo devo ringraziare, oltre a tutti quanti si sono spesi per la riapertura, il sindaco Papasso che è sempre al nostro fianco. Ora prendiamoci cura di questo plesso». «Siamo davanti a una bellissima immagine di comunità – ha detto la dirigente Usr Cosenza Giannicola – di tutti coloro che lavorano insieme per rendere tale una scuola. La scuola diventa il luogo dove tutti concorrono a realizzare quel progetto formativo che sono i nostri ragazzi. Una scuola di quartiere, poi, è ancora più importante perché gli si da la chiave per immaginare il proprio futuro e si da al quartiere la possibilità di uno sviluppo futuro che può avere ricadute su tutto il territorio». «Mentre restituiamo questo plesso ai ragazzi e alla scuola in generale – ha esordito invece il sindaco Papasso – stamattina abbiamo consegnato i lavori per demolire la scuola materna di via Amendola e la palestra e realizzeremo la nuova scuola materna, l’asilo nido, e ricostruiremo la palestra. Ma sono solo alcuni degli interventi che abbiamo posto in essere e che realizzeremo in materia di edilizia scolastica. Oggi sono particolarmente orgoglioso di essere sindaco, abbraccio soprattutto i bambini e le bambine».

Papasso ha ringraziato e dato il benvenuto in città alla dottoressa Correale, viceprefetto di Cosenza, per la graditissima presenza perché il suo essere qui oggi a Lauropoli, in particolare in rappresentanza della Prefettura, ha un significato ancora più forte. Un quartiere bellissimo dove c’è lo Stato, ci vuole essere sempre di più e ci si impegnerà per portare avanti un percorso di legalità.

«Il fabbricato venne realizzato poco dopo l’inizio del Novecento – ha spiegato ancora il sindaco – ed è molto antica. I tedeschi la bruciarono quando scapparono via sul finire della guerra. Quindi ammodernarla significa molto anche dal punto di vista storico. Vogliamo mostrare sempre più la Cassano vera che è questa qui, fatta di persone perbene, non quella della cronaca nera. Poi il malaffare c’è ovunque e lo combatteremo fino in fondo senza sosta». A seguire il vescovo Savino ha detto chiaramente come «oggi si sta scrivendo una bella pagina di storia locale e di speranza» perché in un modo dove il menefreghismo la fa da padrone, riaprire una scuola è un atto forte di speranza verso il futuro. La dottoressa Correale, infine, ha ringraziato tutti per l’invito a partecipare alla bellissima giornata di oggi spiegando come «la scuola sia fondamentale perché rappresenta il secondo passaggio dopo la famiglia nella formazione della personalità dei nostri figli affinché maturino il rispetto del senso civico e delle regole. La scuola, oggi come oggi, deve insegnare che la democrazia non può prescindere dalle regole e dal senso civico. Avere una bella scuola e all’avanguardia – ha detto in conclusione la viceprefetta – è importante anche perché aiuta a studiare meglio».

La Correale ha ricambiato il ringraziamento del sindaco Papasso sottolineando come «la sensibilità, la dedizione a un territorio difficile come questo di Papasso è massima. Il sindaco di Cassano è stato un antesignano delle direttive del Ministero dell’Interno sul combattere il degrado urbano e sul presidiare in sicurezza i territori, ecco perché non possiamo che avere stima reciproca l’un l’altro».

Dopo gli interventi, taglio del nastro affidato alle dottoresse Correale e Giannicola e a un piccolo studente, giro nelle aule e nel plesso e brindisi di rito con la speranza che anche da questo istituto venga fuori la classe dirigente della Cassano che verrà.

 

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