Un giorno a Gaza: “Perché Signore, hai taciuto?”
Dal 7 ottobre a più di 1.000 bambini sono state amputate una o entrambe le gambe. Molte di queste operazioni sui bambini sono state effettuate senza anestesia, a causa della paralisi del sistema sanitario nella Striscia causata dal conflitto e della grave carenza di medici e infermieri e di forniture mediche come anestetici e antibiotici, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). “Gaza è diventata un cimitero di bambini” (Unicef).
Netanyahu continua senza sosta a “smontare i bambini”, come dice lo scrittore, alchimista, Michele Giovagnoli. Poi, a rimettere insieme i pezzi che trovano tra le macerie ci pensano i sopravvissuti disperati. Un giorno la gente si domanderà come sia stato possibile, come sia potuto accadere. Al cimitero dei bambini si recherà un papa e dirà: «Perché Signore, hai taciuto? Perché hai potuto tollerare tutto quest’eccesso di distruzione e questo trionfo del male?» (parole di Joseph Ratzinger nel 2006 ad Auschwitz). Peccato che queste domande i papi le facciano dopo che le tragedie sono avvenute e non mentre avvengono. Ma così va questo mondo.
Renato Pierri