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Pennivendolo, spiega il dizionario è “il giornalista mercenario che, indipendentemente dalle proprie convinzioni, sposa la causa di chi può assicurargli maggiori vantaggi”. Karma invece, spiega il medesimo testo è “principio universale secondo il quale un’azione virtuosa genera positività, mentre un’azione non virtuosa produce sofferenza e negatività. La somma delle duplici “virtù” non ha particolarmente portato bene al giornalista britannico Mike Dickson. L’aver reiteratamente sputato su Novak Djokovic quando aveva rifiutato il siero per andare in Australia, lo ha “premiato” portandoselo via mentre si trovava a Melbourne per gli Australian Open. E’ complottista dedurre che un giornalista sportivo che invece di parlare di sport, si atteggia a portavoce delle Big Pharma e dei sistemi sanitari di mezzo mondo (Africa, India e popoli islamici esclusi, che da scarsi  “bevitori” della propaganda mediatica, della vaccinazione sperimentale se ne sono totalmente fregati ) qualche interesse sottobanco lo doveva pur avere? Come da copione, i media mainstream, nè in questo caso, nè in tutti gli altri dove purtroppo le morti improvvise riguardano anche giovani e giovanissimi, non hanno minimante accennato alla correlazione con il siero “magico”. La verità sta tuttavia lentamente venendo a galla. Il fatto che la campagna “terroristica” ripresa nei giorni scorsi dalle TV al soldo dei filantropi “farmaceutici” alla Bill Gate per sollecitare la quarta e la quinta dose, sia letteralmente rimasta inascoltata. Solo il 3% dei grandi “bevitori TV” ha allungato il braccio plurisiringato non dissimile dall’arto forato di un tossico. L’infima percentuale rivela che gli italiani non sono così fessi e masochisti come invece aveva sperato chi intendeva e intende ridurre i parassiti che infestano il pianeta Terra. La malafede e l’intento omicida di chi comanda il mondo, si è evinto a Davos. I servi e i maggiordomi del “filantropo” Klaus Schwab hanno anticipato che a breve piomberà sull’umanità un nuovo mortale virus battezzato X. Nessuno, forse nemmeno Dio, può conoscere ciò che ancora non esiste e sussiste. Se qualcuno sa, è perché l’agente infettivo è vivo e vegeto in qualche recondito laboratorio, pronto a spiccare il volo giusto il tempo che le Big Pharma riescano a mettere in produzione un neo “miracoloso” vaccino, finalizzato ad un nuovo tentativo di reset umano, economico e finanziario.

Gianni Toffali

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