Arte/Sgarbi: “Da “Il Fatto” e “Report” la consueta manipolazione dei fatti: l’opera di Valentin di Boulogne non mia”
“Quando gli ignoranti parlano, tutti gli asini volano”
ROMA – Vittorio Sgarbi replica all’ennesimo articolo diffamatorio del quotidiano “Il Fatto” che, peraltro, come annuncia lo stesso organo dei 5 Stelle, sarà rilanciato da “Report” domenica, in quella che è oramai una inaudita campagna stampa fatta di ricostruzioni infondate e gravi insinuazioni.
“Sono felice che, attraverso i soliti informatori, sia uscito il valore di una evidente copia di Valentin de Boulogne che io ho segnalato a un collezionista che l’ha pagata il suo reale prezzo di 10.000 (dieci mila) euro, come accade spesso presso piccoli mercanti, privati e restauratori.
Io ho dato un consiglio e non risulto, come non sono, il compratore.
Il venditore non ha venduto a me, né a me ha fatto fatture.
Io ho segnalato il restauratore che si è perfino occupato di fare una riproduzione per il proprietario del quadro.
A me è stata chiesta una perizia che non ho fatto perché il quadro era evidentemente una copia, gradevole e del valore che fu pagato.
La copia non era conosciuta né vincolata dallo Stato.
Quando gli ignoranti parlano, tutti gli asini volano.
L’utile indagine dei piccoli investigatori ha accertato il prezzo.
Possono continuare a Porta portese. Io continuo a querelarli. Stiano attenti agli informatori. Spesso ne sanno meno di loro”