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GIORNO DELLA MEMORIA: LA SOSPENSIONE DEI FINANZIAMENTI ALL’UNRWA E’ UN MODO CONCRETO PER ONORARLO

Plauso dell’associazione Setteottobre alla decisione del Governo italiano

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Roma, 27/1/2024 – L’ associazione Setteottobre plaude alla decisione del governo italiano di sospendere i finanziamenti all’Unrwa l’Agenzia Onu per i profughi palestinesi. Una decisione che arriva nel giorno della Memoria e che lo celebra concretamente. Appena annunciata dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, la presa di posizione italiana giunge dopo quella intrapresa da Stati Uniti, Canada e Australia che hanno sospeso i finanziamenti all’Unwra a seguito dell’apertura di un’inchiesta su dodici dipendenti dell’Agenzia dell’Onu, sui quali pesa da ieri la terribile accusa di aver partecipato al pogrom del 7 ottobre scorso nel sud di Israele.

 

Un’indagine ufficiale dell’Onu è stata annunciata ieri da un “inorridito”, ma a scoppio ritardato, Antonio Guterres, Segretario generale delle Nazioni Unite, più volte messo sull’avviso in queste settimane. In attesa che l’Onu mostri meno sconcerto e più attenzione su quanto avviene nell’Unrwa, e in attesa di capire l’entità della connivenza tra componenti dell’agenzia e organizzazioni terroristiche, è utile ricordare che l’Agenzia è lautamente finanziata dall’intera comunità internazionale.

 

Il bilancio ufficiale del solo 2022 parla di un miliardo e 54 milioni di dollari, con gli Stati Uniti, la singola Germania e l’Unione europea nelle prime tre posizioni tra i contributori. L’Italia, dal canto suo, nel 2022 ha versato nelle casse dell’Unrwa circa diciotto milioni di dollari. Alla luce di quanto denunciato più volte da Israele e ora diventato oggetto di indagine ufficiale Onu, è legittimo domandarsi quanti di quei fondi, in teoria destinati al sostegno della popolazione palestinese, siano serviti a ben altro.

 

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L’associazione SETTEOTTOBRE nasce per contrastare la marea montante del negazionismo, delle falsificazioni, dell’odio antisemita, riaffermare il diritto di Israele a difendersi, lavorare per la difesa dei valori democratici. Promossa, fra altri, da Stefano Parisi, Anita Friedman, Daniele Scalise, Andrée Ruth Shammah, Luigi Mattiolo, Pier Luigi Battista, Ilaria Borletti, Gabriele Albertini. Oltre 250 le adesioni pervenute ad oggi, fra cui Claudio Pagliara, David Meghnagi, Bruna Ingrao, Debora Bergamini, Francesca Nocerino, Andrea Orsini, Costanza Esclapon, Claudia Mancina, Alessio D’Amato, Massimiliano Fedriga, Piero Fassino, Enrico Morando. Nel programma, accanto a un’estesa attività di comunicazione e informazione, sono previsti, tra altri, progetti specifici per le scuole, osservatori sull’antisemitismo e sull’odio antioccidentale, l’assistenza legale per coloro oggetto di atti antisemiti.

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