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Sgarbi replica e parlamentari PD e Sinistra Italiana: “Miserabile che si chiami “maschilismo” chiedere, a una deputata come a un deputato, conto della sua attività, come io ho fatto”

“Deputati fantasmi di cui non c’è traccia di idee e di iniziative, se non di partito”

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ROMA – Il Sottosegretario di Stato alla Cuotura Vittorio Sgarbi replica agli attacchi dei parlamentari di PD e Sinistra Italiana che non hanno gradito la risposta dello storico e critico d’arte alle menzogne contenute nella mozione di sfiducia presentata alla Camera.

 

“Io sono adeguatissimo per quello che ho fatto e per quello che faccio.

Certamente  inadeguata è la deputata Braga che legittima lo sciacallaggio mediatico come se avesse qualche fondamento nella realtà, che solo i fatti si incaricheranno di attestare. 

 

Nessuno, tantomeno la Manzi, mi ha sbugiardato, ed è miserabile che si chiami “maschilismo” chiedere, a una deputata come a un deputato, conto della sua attività, come io ho fatto. Deputati fantasmi di cui non c’è traccia di idee e di iniziative, se non di partito. 

 

Quello che io ho fatto in anni di attività istituzionale è documentatissimo. Non lo si può dire della sconosciute Manzi e Braga, da cui io attendo risposte, e che non insulto e non accuso. Quello che è certo è  Braga dice bugie, non ha conoscenza dei fatti, e verrà querelata (sono stato oggi per questo dal procuratore capo della Repubblica a Ferrara) certamente invocando l’immunità parlamentare,?per aver detto,  mentendo due volte, che il “ministero” mi avrebbe “impedito di entrare in Parlamento”. 

Cosa totalmente falsa, oltre che impossibile. 

 

Chissa’ perché la Braga non si è chiesta come mai, in Parlamento, ad ascoltare la Manzi non c’erano 395  deputati su  400, tra cui lei stessa, cui nessuno ha impedito di entrare.

 

Come i fatti dimostreranno, io ho scoperto e restaurato un’opera d’arte sconosciuta al patrimonio artistico italiano. L’ho mostrata al mondo che ha potuto valutarla senza l’odio di un restauratore, che non denuncia un sospetto furto di un quadro (tenuto da lui per cinque anni) ai carabinieri ma a un giornale. E posso documentare alle autorità competenti, non a incompetenti che parlano senza sapere, che io non ho riciclato un bel nulla. Ho scoperto e salvato un’opera d’arte che prima non esisteva .E, come coronamento della tutela, l’ho fatta vedere per un anno a 100 mila persone.

Il resto è pura diffamazione, Manzi e Braga comprese. Verum ipsum factum.

 

Sulla Piccolotti confermo tutto. Fatti inoppugnabili. Nata a Camerino, residente a Foligno, eletta a Lecce nel partito di cui è segretario suo marito.Si può dire?”

 

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