Advertisement
 

Aperti per restauri

Sabato 3 febbraio le visite guidate alla Pinacoteca di Giulianova e al cantiere di restauro della collezione sostenuto dall’Ordine degli Ingegneri

Advertisement

 

Continua il sostegno dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Teramo al Polo Museale Civico di Giulianova nella necessaria azione di restauro e manutenzione dell’ampia collezione di opere d’arte che dall’estate del 2021 è tornata quasi per intero a mostrarsi sulle pareti della Pinacoteca casa museo “Vincenzo Bindi”.

Sabato 3 febbraio dunque, Palazzo Bindi aprirà le porte ai visitatori che vorranno prendere parte all’evento “Aperti per restauri”, avendo l’opportunità di assistere ad alcuni interventi di restauro in corso sulle 26 opere scelte della raccolta donata da Vincenzo Bindi alla città di Giulianova. Tra gli autori: Horace Vernet, Anton Sminck van Pitloo, Raffaele e Gonsalvo Carelli, Giacinto Gigante, Salvatore Fergola, Gennaro della Monica e Pasquale Celommi.

Le visite guidate si svolgeranno con turni alle 16, alle 17, alle 18 e alle 19. La partecipazione deve essere prenotata entro venerdì 2 febbraio al numero 0858021290 e prevede un costo di 5 euro per l’intero e 3 euro il ridotto, comprensivo del biglietto unico del Polo Museale Civico.

Seguendo un ordine di priorità di azione, che già ha interessato oltre 50 opere particolarmente bisognose, i dipinti stavolta sono stati sottoposti a pulitura superficiale da vernici alterate, consolidamento degli strati pittorici, reintegrazione pittorica e protezione superficiale, a cura della restauratrice Valentina Muzii sotto la direzione della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di L’Aquila e Teramo. Grazie all’intervento dell’Ordine sono state fino ad oggi interessate oltre 30 opere, alle quali aggiungerne altrettante per intervento diretto dell’Amministrazione comunale prima della riapertura.

 

Il presidente dell’Ordine, Leo De Santis: “La presidenza e il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri esprimono la loro soddisfazione per i lavori di restauro del nuovo lotto di dipinti della collezione “Bindi”. Dopo aver contribuito alla tutela di un primo blocco, avente urgente necessità di intervento, l’Ordine si è attivato economicamente affinché altre opere potessero tornare a brillare per tutta la comunità”.

 

 

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteCastel Volturno, Diana: “Turismo di qualità e nuova app per i servizi”
Articolo successivoConcerto 2 febbraio

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui