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Museo Novecento

 

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MELMA – Nico Vascellari

 

Il progetto dell’artista pensato per la città di Firenze diventa un documentario

in onda in esclusiva in prima visione su Sky Arte e in streaming su NOW

 

Giovedì 1° febbraio, ore 21.15

 

Nico Vascellari. Melma. Installation view della mostra, Forte Belvedere Firenze, 2023.

Ph. Ela Bialkowska OKNO studio. Courtesy of Museo Novecento Firenze

 

 

Firenze, 31 gennaio 2024. La mostra MELMA di Nico Vascellari a cura di Sergio Risaliti approda in esclusiva su Sky Arte, giovedì 1° Febbraio alle 21:15. Un documentario che racconta lo svolgersi dell’intero progetto di Nico Vascellari per la città di Firenze, dalle fasi iniziali della progettazione agli allestimenti corredati da una serie di interviste al curatore ed altre personalità.

 

“Un altro bellissimo traguardo raggiunto con Nico Vascellari, protagonista della grande mostra MELMA al Forte Belvedere tenutasi la scorsa estate a Firenze e autore di una magnifica performance nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Ringrazio Sky Arte, che ha accolto a pieno la straordinaria qualità del lavoro dell’artista e ha realizzato un racconto che si snoda tra il Forte Belvedere, conosciuto storicamente come uno dei musei a cielo aperto più affascinanti al mondo, e Palazzo Vecchio. – ha detto Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento, che ha commissionato il progetto, e curatore di MELMA e di Alessio con Stefania Rispoli – Un film documentario dedicato a uno degli artisti più importanti del nostro tempo a livello nazionale e internazionale, che ha saputo confrontarsi con la grandiosità del nostro patrimonio artistico commisurandosi alle opere del passato. Il riferimento è, in particolare, ai dipinti e alle sculture che decorano il Salone dei Cinquecento. Il progetto di Vascellari sposa perfettamente uno degli intenti del Museo Novecento di Firenze, che è quello di raggiungere il grande pubblico all’interno di luoghi straordinari e densi di storia, avvicinandolo alla comprensione e al godimento dell’arte più sperimentale, di cui Vascellari è certamente uno degli esponenti più originali. Credo che sia stata una scelta coraggiosa che l’artista ha accolto con generosità. Siamo grati a Sky Arte che aggiunge alla forza del progetto la propria grande macchina comunicativa. Si perviene così a un’importante amplificazione del messaggio anche in senso pedagogico, in linea con la programmazione scientifica e la mission del Museo Novecento in questi ultimi anni.”

 

MELMA prende il titolo dalla mostra inaugurata dall’artista a Firenze nel giugno 2023, ed è un tuffo nelle origini, nella filosofia e nelle mille sfaccettature della pratica di uno dei rappresentanti più intensi del panorama artistico contemporaneo italiano. Partendo dagli interventi ideati per il capoluogo toscano, il documentario racconta il percorso di un creatore poliedrico, che spazia dalla performance alla scultura, dalla videoarte al suono.

 

Il documentario inizia con la visione degli spazi interni ed esterni del Forte Belvedere, con l’allestimento di opere inedite concepite per l’occasione e realizzate con media diversi: video, sculture, installazioni ambientali e sonore focalizzate sulla relazione tra uomo e natura, tra esistenza e trascendenza, corruzione e rigenerazione.

 

Il documentario non si ferma a Forte Belvedere, ma dedica ampio spazio anche al secondo appuntamento del progetto realizzato nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, dove Vascellari coinvolge, tra gli affreschi e le sculture, oltre trenta ballerini in una performance dal titolo Alessio, a cura di Sergio Risaliti e Stefania Rispoli, e realizzata grazie al sostegno della12esima edizione di Italian Council, progetto della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, e concepita come una riflessione sulla potenzialità della comunicazione non verbale.

 

Il racconto di MELMA è accompagnato dalle parole di Nico Vascellari e dagli interventi di Sergio Risaliti, Direttore del Museo Novecento di Firenze, e Roberto Lacarbonara, curatore d’arte contemporanea, insieme a Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Silvia Venturini Fendi, Direttrice Artistica degli accessori e della collezione uomo della maison, e Cristina Fogazzi, imprenditrice e fondatrice di VeraLab.

 

MELMA è un viaggio intenso e coinvolgente nell’immaginario di Nico Vascellari, un racconto che sa essere ironico e profondo, mescolando riflessioni sull’esistenza, sul rapporto dell’uomo con le altre specie animali e sul ruolo dell’umanità su questo pianeta. MELMA è un’esperienza intensa, che mette in discussione le vane certezze che alimentano le nostre vite. Come spiega Nico Vascellari: “La melma è una materia primordiale, qualcosa che cela la vista e proietta sull’ignoto, inteso sia come mondo interiore sia come tensione verso l’esterno. Ho sempre parlato dell’arte come una pesca a mani nude nel fango, dove è possibile trovare ciò che non conosci ma che tenti di riconoscere. La melma richiama per ognuno di noi qualcosa di pasticciato, paludoso, magmatico e “merdoso” ma rimanda anche ad alcune mitologie per le quali tanto la foschia quanto la melma sono portali che permettono l’accesso al magico e al misterioso. A livello sensoriale, ricorda uno stato prenatale, perché è dalla terra, dall’humus, che viene plasmato l’umano”.

 

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MATERIALI STAMPA

NICO VASCELLARI           Tra gli autori più interessanti della scena artistica italiana e internazionale, Nico Vascellari (1976, Vittorio Veneto) porta avanti una ricerca che affronta, sin dagli esordi, pratiche diverse, dalla performance alla scultura, dall’installazione al disegno, dal video all’esplorazione del suono. Attraverso un approccio e uno sguardo antropologico, le sue opere analizzano la relazione tra uomo e natura, intrecciando la dimensione personale a quella collettiva. Riferimenti al mondo arcaico, ai rituali e al folklore si mescolano all’estetica underground divenendo la cifra stilistica di un linguaggio estetico molto definito e unico nel suo genere. Nel 2005 ha fondato a Vittorio Veneto (Treviso) Codalunga, un progetto in continua evoluzione nato nello studio dell’artista che si è diffuso in Italia e all’estero, ospitando mostre, performance e progetti sperimentali. Hanno preso parte al progetto artisti come Charlemagne Palestine, Jimmy Durham, Enzo Cucchi, William Basinski, Black Dice, Arto Lindsay, Prurient, Ghedalia Tazartes, John Duncan, Banks Violette, Ari Marcopoulos, Mat Brinkman, Diego Perrone.    Tra le mostre personali: Fondazione Pino Pascali, Polignano a Mare (2022); Fondazione Nicola Del Roscio, Roma (2021); MAXXI, Roma (2018); Palais De Tokyo, Parigi (2017); Whitworth Art Gallery, Manchester (2016); Accademia di Francia – Villa Medici, Roma (2016); Estorick Collection, Londra (2016); National Gallery of Arts, Tirana (2015); Museion, Bolzano (2010); Museo MAN, Nuoro (2007); Skuc, Lubljana (2006); Viafarini, Milano (2006). Ha partecipato a manifestazioni nazionali e internazionali: Mercosul Biennale (2022); October Salon, Belgrado (2021); Biennale di Lione (2019); 12esima Biennale di Architettura, Venezia (2010); 15esima Quadriennale, Roma (2008); Manifesta 7 (2008); 52esima Biennale Arte, Venezia (2007). Tra le principali istituzioni in cui il suo lavoro è stato incluso: Museo del Novecento, Milano; Fondation Beyeler, Basel; Riga Art Space, Riga; La Maison Rouge, Parigi; MAK, Vienna; Kunsthaus, Graz; SongEun Art Space, Seoul; ZKM, Karlsruhe; La Casa Encendida, Madrid; Espace de l’Art Concrete, Mouans-Sartoux; Palazzo Reale, Milano; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; CSW, Varsavia; PinchukArtCentre, Kiev; Le Magasin, Grenoble; Wysing Arts Centre, Cambridgeshire; EACC, Castelló; MART, Rovereto; Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato; Palazzo delle Esposizioni, Roma; MAMbo, Bologna. Il suo lavoro è parte delle seguenti collezioni permanenti: Artothèque, Villeurbanne; Banca d’Italia, Roma; Deutsche Bank, Milano; Fondazione Triennale, Milano; Julia Stoschek Foundation; Lewben Art Foundation, Vilnius; Macro – Museo d’Arte Contemporanea Roma; MAXXI | Museo nazionale delle arti del XXI secolo Roma; MUSAC – Museo de Arte Contemporáneo de Castilla y León, Leon; Museion, Bolzano; Whitworth Art Gallery, Manchester.

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