Advertisement

Napoli, ponte di via Cilea: la buca che causò la caduta è ancora lì

Inaccettabile che, dopo una settimana, non sia stata né riparata né transennata

Advertisement

 

 

            ” A distanza di una settimana dalla caduta di una signora di 70 anni, inciampata in una buca presente al centro di uno dei due marciapiedi presenti sul tratto di strada che congiunge via Scarlatti con via Cilea, nel quartiere Vomero, caduta nella quale la signora riportò la frattura a una spalla, costringendola a ricorrere alle cure dei sanitari, sono tornato sui luoghi, certo, anche per la vasta eco suscitata sui mass media da quell’evento, che la buca in questione fosse stata riparata o quantomeno transennata “.  A ritornare sull’episodio, da lui stesso denunciato, è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione vomero, fondatore e moderatore, sul social network Facebook, del gruppo dal titolo significativo: “ Buche partenopee, vedi Napoli e poi…cadi “, al link https://www.facebook.com/groups/buchepartenopee , gruppo che conta quasi duemila iscritti, con tantissime segnalazioni di buche e avvallamenti presenti in numerose strade e piazze del capoluogo partenopeo. Un contributo, anche fotografico, messo a disposizione di quanti interessati.

 

            ” Invece con mia profonda meraviglia ma anche con tanta rabbia – sottolinea Capodanno – ho dovuto constatare che la buca era ancora lì, senza nessun transennamento o avviso che potesse mettere in guardia gl’ignari passanti, anzi, nel frattempo, se ne era formata anche una più piccola a breve distanza, pronta a mietere altre vittime. Un fatto davvero incomprensibile, anche alla luce della vasta eco che aveva suscitato l’ennesima caduta, causata da questi dissesti, al punto che la vicenda era finita non solo sui giornali ma anche in un servizio andato in onda nel TGR Campania “.

 

            ” Peraltro – aggiunge Capodanno -, dopo quest’ultimo episodio le denunce sullo stato di degrado e d’abbandono nel quale versano le strade partenopee, non solo per la presenza di buche e dissesti ma anche per la mancanza delle strisce pedonali in molti attraversamenti,  si erano estese anche ai altri quartieri. Al riguardo si erano pure registrate le dichiarazioni di esponenti dell’amministrazione comunale che sembravano assicurare interventi a breve per rendere pienamente e agevolmente fruibili marciapiedi e carreggiate. Invece, come purtroppo accade da tempo, tutto sembra tornato nella solita consueta normalità, fino a quando purtroppo la vicenda tornerà alla ribalta per l’ennesimo incidente stradale “.

 

            ” Eppure – puntualizza Capodanno – i dati, diffusi da Istat ed ACI nel report annuale  sugli incidenti stradali, hanno fatto registrare, a Napoli, tra gli anni 2022 e 2023, un incremento del 30% dei sinistri stradali con, nel solo 2022, 2.337 incidenti, 23 morti e 3.051 feriti. Un vero e proprio bollettino di guerra! “.

 

            Capodanno, in assenza di provvedimenti rapidi e risolutivi, sollecita sulla questione l’intervento della Magistratura penale, a garanzia della sicurezza e dell’incolumità dei cittadini e anche di quella contabile per i danni causati alle casse dell’amministrazione comunale partenopea, a seguito delle tante cause intentate e vinte dai malcapitati, vittime d’incidenti stradali.

 

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteAmadeus e i 70 anni di “Romagna mia” al Festival di Sanremo
Articolo successivoNuovi bandi e opportunità pubblicati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui