Clamorosa sentenza della Corte internazionale di giustizia dell’Onu: con sentenza definitiva, tutte le accuse avanzate dall’Ucraina contro la Russia, definita da Kiev “Stato terrorista” per la guerra in Donbass e l’occupazione della Crimea nel 2014 sono state respinte. Sarà un caso, ma la sentenza che ha smontato la narrativa mainstream Putin&Russia cattivi, Zelensky&Ucraina buondi, è stata divulgata in tutto il mondo fuorché nei paesi al guinzaglio della Nato e dell’impero Americano, cioè i veri registi della guerra ucraina e di tutti i conflitti tutt’ora accesi nel mondo. Kiev accusava Mosca di aver finanziato il terrorismo armando i ribelli delle repubbliche separatiste, ma la Corte non ha ritenuto ci fossero i presupposti per accogliere la richiesta. Un’altra accusa era quella di aver discriminato i tatari e gli ucraini di Crimea, ma l’Aja ha “respinto tutti gli altri argomenti avanzati dall’Ucraina”, precisando solo che la Russia non abbia preso misure sufficienti per consentire l’insegnamento della lingua ucraina nella penisola. Quando la cenerentola Italia si sgancerà dalle matrigne Ue&Usa, forse capirà che finanziare una guerra che non ci tocca e che anzi, ha interrotto importanti relazioni commerciali bilaterali con il vicino, comodo e strategico impero Russo, è da utili idioti. Resta il dilemma, se l’idiozia sia percepita o se l’atto di umiliante e dolorosa sottomissione ai partner a stelle e strisce, sia fonte di erotico piacere.
Gianni Toffali