Fiaccolata in memoria di Anna Sommella, la famiglia: “Siamo distrutti, vogliamo maggiori controlli sul territorio. Dopo nostra tragedia nulla è cambiato”
GIUGLIANO IN CAMPANIA. Il prossimo 18 febbraio, a partire della parte 16:00, avrà luogo la fiaccolata in memoria di Anna Sommella, deceduta il 13 settembre del 2023 in un incidente stradale in viale dei Pini Nord, nella località Varcaturo, del comune di Giugliano in Campania.
La 15enne era in sella ad una moto di cilindrata 350, alla cui guida vi era un suo coetaneo, quando ebbe luogo lo schianto frontale, in viale dei pini Nord, con un’altra vettura, risultata poi sequestrata precedentemente. Al volante di quest’ultima un 39enne con patente revocata. A nulla valsero i tentativi di soccorso per la giovane. Il punto d’incontro, per coloro che vorranno prendere parte alla fiaccolata, è il bar “Premiere” di Varcaturo, da cui i presenti si sposteranno, in corteo, sul luogo della disgrazia.
“Sono trascorsi 5 mesi dell’accaduto, ma nessuno ha ancora pagato per la morte di mia figlia – afferma il padre della vittima, Giuseppe Sommella –. Vogliamo sia presente all’evento anche il primo cittadino, al quale chiediamo maggiori controlli per un tratto di strada che continua a mietere vittime. La nostra tragedia deriva dall’assenza totale di controlli per la sicurezza stradale, che si perpetuano ancora oggi. Conducenti al cellulare, senza cinture di sicurezza, sotto effetto di stupefacenti e senza un casco alla guida di un motorino, sono ancora oggi una realtà, seppur per qualcuno sembrano invisibili. Un territorio come Giugliano in Campania, composto da oltre 120mila abitanti ed in cui sono presenti comandi dei carabinieri, della polizia e dei vigili urbani, non può non garantire, ancora adesso, il rispetto del codice della strada. Invitiamo tutte le famiglie e le associazioni delle vittime della strada a partecipare alla manifestazione per sensibilizzare l’opinione al fine di evitare che quanto successo a noi avvenga anche ad altri. Siamo una famiglia indignata e distrutta”.
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Biagio Russo