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SCACCHI: OGGI IN GERMANIA
INIZIA LA MITROPA CUP
ITALIA OPEN E FEMMINILE
PUNTANO AL PODIO

Ad Apolda si gioca il classico trofeo tra le nazioni
del centro Europa. Le nostre Nazionali sognano
una vittoria che sfugge da tre anni. Le donne francesi
saranno capeggiate dalla Maestra trans Yosha Iglesias

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Il nome evoca quello della storica “antenata” della Champions League, che si giocava negli anni ‘30 tra le squadre più forti del centro Europa. E che ha avuto un seguito, sempre calcistico, negli anni ‘80, come trofeo internazionale riservato alle squadre che vincevano la serie B dei vari Paesi. E in effetti la Mitropa Cup degli scacchi, proprio come quell’antico torneo calcistico, è una competizione riservata alle squadre, sia Open (miste) che femminili, di dieci nazioni che si trovano nel cuore del nostro continente, e precisamente Italia, Francia, Germania, Svizzera, Austria, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Croazia.

L’edizione 2024 (la Mitropa ha cadenza annuale) si gioca in Germania, nel cuore della Turingia, e precisamente nel municipio della cittadina di Apolda. Si inizia oggi 15 febbraio per concludere, dopo nove turni senza giornate di riposo, venerdì 23 febbraio. Per l’Italia è un appuntamento importante, perché in questa competizione, fin dalla sua nascita, nel 1976, le nostre Nazionali hanno spesso ottenuto grandi soddisfazioni. L’Italia infatti ha conquistato nell’Open 3 ori (tutti e tre negli ultimi dodici anni), 6 argenti (l’ultimo lo scorso anno in Croazia) e 2 bronzi. Nel Femminile, che si disputa solo dal 2002, è andata ancora meglio: 5 ori, 2 argenti e 4 bronzi. Le ultime due vittorie degli azzurri risalgono all’edizione del 2021, che si svolse in forma “hybrid” (vale a dire on line, ma in sede neutra e con i giocatori controllati da arbitri).

Anche quest’anno le nostre due squadre partono con ambizioni di podio. Quella Open ha in prima scacchiera il campione d’Italia, il 23enne lombardo Luca Moroni, che ha appena raggiunto quota 2.601 di elo, e vuole andare ancora più in là. Insieme a lui due giocatori forti ed esperti come Alberto David e Sabino Brunello, quindi un esordiente, il Campione d’Italia Blitz e Rapid Valerio Carnicelli, romano, e un giovanissimo, il 14enne triestino Nicolas Perossa, medaglia di bronzo ai Mondiali di categoria lo scorso novembre, e ora chiamato a “farsi le ossa” addirittura con la Nazionale.

Nel Femminile portiamo sostanzialmente la squadra più forte possibile, con Marina Brunello, la migliore scacchista italiana per elo, poi la campionessa d’Italia Olga Zimina, la siciliana Tea Gueci e due giovani molto promettenti, la bergamasca Elisa Cassi, campionessa under 20, e la monzese Giulia Sala, di soli 16 anni.

Le favorite d’obbligo sono le squadre tedesche che, anche per onorare la manifestazione organizzata a casa loro, schierano sia nell’Open che nel Femminile le loro formazioni migliori, mentre quasi tutte le nazioni, compresa l’Italia, hanno dato spazio a giovani ed esordienti. Vale anche per la Francia, vincitrice del “double” nelle ultime due edizioni, che però stavolta porta due squadre prive degli elementi migliori. Una curiosità: nella formazione femminile i transalpini schierano Yosha Iglesias, la prima Maestra internazionale trans nella storia degli scacchi, riconosciuta come donna sia dalla Federazione francese che dalla FIDE, la Federazione internazionale.

La formula della manifestazione è quella tipica dei tornei a squadre: sarà un girone all’italiana di nove match, in cui ogni squadra giocherà contro tutte le altre. Ogni match sarà composto di quattro partite, chi ottiene almeno 2,5 punti (cioè due vittorie e una patta) vince, se finisce 2-2 è pareggio. Ogni match vinto vale 2 punti, il pareggio 1, la sconfitta 0.

 

– le foto dei nostri due “capitani”, Luca Moroni e Marina Brunello

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