La musica contro la violenza di genere
Concerto tributo alle donne compositrici del territorio e aula dedicata allo stop alla violenza nella rinnovata area fiati
FERMO – In occasione della giornata internazionale della donna, il Conservatorio Pergolesi si unisce al coro globale di voci che promuovono la parità e il rispetto attraverso l’arte e la cultura, componenti che integrano la potenza della musica e l’impegno contro la violenza di genere.
Concerto tributo e omaggio alle compositrici locali
L’8 marzo presso l’Auditorium Billè con ingresso gratuito, il Conservatorio organizza il concerto tributo “Donne compositrici” per evidenziare l’innovazione e la ricchezza artistica femminile nella musica, onorare il talento e la creatività delle compositrici locali, spesso trascurate dalla storia.
Il programma prevede l’interpretazione da parte degli allievi e allieve di brani scritti da compositrici storiche per voce o strumenti e pianoforte.
L’esecuzione sarà corredata da un’esposizione di note biografiche e di contestualizzazione storica utile a far conoscere al pubblico questa parte “dimenticata” del repertorio musicale e che è giusto riscoprire e valorizzare anche per colmare il gap di visibilità ed “ufficialità” negata alle donne-compositrici.
Tra gli omaggi curati dal M° Sara Torquati, quello alle musiciste Elvira Graziani di Fermo (il cui brano è custodito nella biblioteca interna) e Giuseppina Vitali Augusti di Ancona.
Ove richiesto, la musicologa M° Paola Ciarlantini, Presidente dell’ARIM delle Marche – che si occupa di ricerche storiche delle fonti musicali- terrà un approfondimento sul tema e sulle musiche presentate.
Inaugurazione dell’aula dedicata alla lotta alla violenza di genere, nell’area fiati ristrutturata e rinnovata post sisma
Parallelamente al concerto tributo, il Conservatorio è orgoglioso di inaugurare ufficialmente un’aula dedicata alla lotta alla violenza di genere nella rinnovata area fiati.
Il Conservatorio Pergolesi di Fermo è grato per il sostegno ricevuto dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Fermo, della Provincia di Fermo che hanno patrocinato entrambe le iniziative, segno tangibile dell’impegno nel contrastare ogni abuso, fornendo uno spazio sicuro e accogliente per la consapevolezza, il supporto e la sensibilizzazione.
Presenti all’incontro con i giornalisti, la Presidente della Commissione Pari Opportunità della provincia Francesca Palma, la Consigliera provinciale Erika Acciarri, l’Assessora alle politiche culturali Micol Lanzidei, la Delegata Commissione Pari Opportunità comunale Cristina Corradini, il Direttore del Conservatorio Piero Di Egidio e il
M° Sara Torquati.
Piero Di Egidio, Direttore del Conservatorio, sottolinea: “La musica e la cultura hanno un ruolo cruciale nella promozione della consapevolezza contro la violenza di genere. Attraverso queste iniziative, intendiamo trasformare la passione musicale in un veicolo per il cambiamento sociale e l’empowerment. A questo si aggiunge l’ufficializzazione dell’agibilità dell’area fiati in cui, l’aula tributo, servirà come luogo di confronto, crescita e di studio per la comunità studentesca “.
Igor Giostra, Presidente del Conservatorio ha aggiunto “Ringrazio a nome dell’intero Conservatorio, la condivisione d’intenti degli enti coinvolti e dei rispettivi Comitati Pari Opportunità. Questa aula non delinea uno spazio dedicato al contrasto alla violenza di genere ma si aggiunge alle tante prese di posizione già esistenti. Siamo aperti a costruire nuovi dialoghi mettendo a disposizione questo luogo affinché il dibattito sul tema diventi più articolato attraverso la musica”.
Michele Ortenzi, Presidente della Provincia di Fermo commenta “Come Amministrazione Provinciale stiamo operando con grande impegno e forte determinazione contro la violenza di genere, sia attraverso la Nostra Commissione Pari Opportunità, sia sostenendo iniziative di valore come questa, promossa dal Conservatorio di Fermo. Un’aula dedicata rappresenta un segno tangibile della volontà di tenere acceso il dibattito pubblico su un fenomeno che non accenna a fermarsi, nonché, al contempo, risuona come monito di responsabilizzazione perché si attuai un cambiamento vero e profondo del paradigma socio-culturale in cui la violenza di genere è radicata. Il compito delle Istituzioni è di non indietreggiare mai nell’azione di educazione e sensibilizzazione della società civile al rispetto di genere”.