Proseguono le aste di Art-Rite sulla via di un collezionismo sempre più attento al contemporaneo e alle esigenze del mercato. Con 524 lotti, il catalogo del 4 aprile contiene un’accurata selezione di grafiche e libri d’arte e d’artista che presenta uno spaccato interessante dell’arte legata al segno e alla parola scritta, attraverso lavori che sono veri e propri spazi di sperimentazione.
Diversi i lotti da segnalare. Si parte da “Corrente”, 1967 (lotto 33, stima: €5000 – €7000): rivista fondata da un giovane Ernesto Treccani nel 1938 come strumento di opposizione intellettuale alle derive fasciste, presente in asta con una cartella di 12 litografie a colori firmate e numerate su una tiratura complessiva di 150 esemplari da Arnaldo Badoni, Renato Birolli, Bruno Cassinari, Sandro Cherchi, Lucio Fontana, Renato Guttuso, Giuseppe Migneco, Ennio Morlotti, Aligi Sassu, Ernesto Treccani, Italo Valenti, Emilio Vedova. Si tratta di una rievocazione del periodo che ha visto nascere, nello stesso 1938, la “Bottega di Corrente”, controparte artistica che si contrapponevano all’accademismo Novecentesco, promuovendo un’arte che fosse in grado di farsi carico della parte sociale in netta opposizione al regime.
All’incanto poi “Ottava”, 2002 (lotto 21, stima: €1000 – €2000): un cofanetto raro e pregiato che testimonia l’attività poetica di Arturo Schwarz dove ogni poesia è accompagnate dalle grafiche di Bruno Ceccobelli, Sandro Chia, Enzo Cucchi, Sergio Dangelo, Ugo Nespolo, Mimmo Paladino, Claudio Parmiggiani ed Emilio Tadini con all’interno anche un’acquaforte di Mimmo Paladino.
Presente in asta anche il periodico Derrière le Miroir, rivista d’arte fondata nel 1946 da Aimé Maeght. Il lotto in vendita “Derriere le miroir – 10 ans d’edition 1946-1956”, 1956 (lotto 134, stima: €1500 – €2500) comprende una litografia di Marc Chagall, un’acquaforte di Alberto Giacometti, un’incisione e una litografia di Joan Mirò e una stampa di Jean Bazaine.
Vede le firme di Picasso, Cocteau, Laporte, il libro d’artista contenente illustrazioni di Jean Cocteau e Picasso “Les cavaliers d’ombre. Le manteau de feu”, 1956 (lotto 335, stima: €800 – €1200). È invece un catalogo illustrato quello di Joan Mirò, “Bois gravés pour un poème de Paul Eluard”, 1958, edito in occasione della presentazione del poema di Paul Eluard “A toute épreuve” presso la Galerie Berggruen di Parigi (lotto 169, stima: €1000 – €2000).
Tra i più carismatici e avanguardistici interpreti dell’arte del secondo dopoguerra, in catalogo troviamo Gino De Dominicis con “Senza titolo”, anni 2000 (lotto 333, stima: €1000 – €2000). L’opera consiste in un manifesto in tiratura limitata realizzato in occasione della mostra organizzata presso la Galleria Toselli a Milano, in seguito alla morte dell’artista. Un esemplare pressoché unico e ben esemplificativo di quel senso di mistica indecifrabilità caratterizzante il lavoro dell’artista marchigiano.
Impossibile non citare la presenza di Andy Warhol, indiscusso maestro della Pop-Art. In asta suoi diversi lavori tra cui “Il leone”, 1975 (lotto 116, stima: €600 – €900), una riproduzione litografica del lavoro originale “Il Leone” ed eseguita per la serie “Lo Zodiaco”. I delicati lineamenti dell’animale sono strati sovrapposti a macchie di colore in corrispondenza degli occhi e della bocca facendo quasi risaltare una sorta di trucco quale omaggio sottile all’amica Grace Jones, musicista, attrice, modella e performer con cui Warhol instaurò un solido rapporto di amicizia a partire dalla metà degli anni ’70.
Riconoscibile per le cancellature, tratto identificativo del suo stile, in asta anche Emilio Isgrò con “La bella addormentata nel bosco”, 1972 (lotto 428, stima: €500 – €1000). A partire dagli inizi degli anni ’60 inizia ad intervenire su resti di quotidiani alterando il senso del testo e generando nuove possibilità interpretative. |