COLLOQUIO NOTTURNO CON UN UOMO DISPREZZATO
di Friedrich Dürrenmatt
traduzione di Aloisio Rendi
regia di Alessio Pinto
con Antonio Conte e Alessandro Giova
Teatro di Villa Lazzaroni
5|7 aprile
venerdì e sabato ore 21 – domenica ore 17,30
Sarà in scena dal 5 al 7 aprile al Teatro di Villa Lazzaroni lo spettacolo COLLOQUIO NOTTURNO CON UN UOMO DISPREZZATO di Friedrich Dürrenmatt, traduzione di Aloisio Rendi, regia di Alessio Pinto, con Antonio Conte e Alessandro Giova.
Scritto nel 1951 come radiodramma da Friedrich Dürrenmatt, Colloquio notturno con un uomo disprezzato tratta un tema molto caro all’autore, quello legato alla chiusura alla cultura e alle mille insidiose strade che prende il potere, in ogni sua forma. Ambientato in un non-tempo, questo colloquio notturno parte dal concetto “che non ci sono poteri buoni” (come diceva De André in “Nella mia ora di libertà”) e che “bisogna farne di strada da una ginnastica di obbedienza, fino ad un gesto molto più umano che ti dia il senso della violenza”. Quella violenza adoperata nei confronti della cultura, del pensiero differente, dell’apertura delle proprie menti da parte di un potere che ci inghiotte al più piccolo vagito di libertà personale e non.
Il potere qui è rappresentato dalla figura del Boia di Stato, che ne è solamente l’apice, la mano che impugna la falce, la mano armata che si scaglia contro uno scrittore, un pensatore libero, che riceve la sua visita notturna difendendosi con le sole armi che ha: le sue parole. Sorprendentemente trova nella figura del Boia un uomo, un uomo senza scelta, un reietto che davanti ai potenti ha chinato la testa per sopravvivere; come molti, anche al giorno d’oggi, incapaci di comprendere che potere vuole potere, anche quello fatto di piccoli e miseri abusi e che senza la cultura non si fa che alimentare l’enorme vasca dell’indifferenza e della corruzione.
L’Associazione Le partenze intelligenti nasce con l’obiettivo di proporre opere teatrali originali, ricercate e di qualità, in grado di tradurre importanti tematiche sociali e di attualità in una chiave innovativa ed accattivante. Questa scelta nasce dal desiderio di offrire allo spettatore un’esperienza coinvolgente, stimolante e ricca di forti spunti di riflessione che restino vivi nel tempo, per assaporare la vita del domani con un gusto del tutto nuovo. Dopo il debutto di “Sunset Hill, la collina di Spoon River” lo scorso gennaio, la Compagnia torna nuovamente a teatro con un’opera già premiata al XL “Premio Città di Leonforte” 2023. Un evento gentilmente patrocinato dal Municipio Roma VII e dall’Ambasciata di Svizzera in Italia. Le tre serate vedranno inoltre la partecipazione straordinaria di Amnesty International Italia, costantemente impegnata nella lotta per la difesa dei diritti umani.