Ci mancherai Michele
Michele Schiavone è morto. Ce lo aspettavamo, fin dal momento in cui abbiamo capito che aveva smesso di lottare contro un destino nei confronti del quale ad un certo punto ha capito di dover capitolare. Ciò non toglie che prendere atto che Michele non è più tra noi si accompagna al dolore che ci lascia il distacco definitivo da un affetto che vorremmo sempre rimandato. Perché a Michele tutti noi volevamo davvero bene. Perché Michele era uno di noi, anzi era, lo abbiamo sempre pensato, uno meglio di noi. Perché lui era quello al quale abbiamo sempre associato il concetto di generosità, intesa come la capacità di darsi senza risparmiarsi agli altri, di votarsi in modo disinteressato ad una causa purché improntata dall’obiettivo di superare ingiustizia e disparità umane e sociali.
Michele ha meritatamente ricoperto numerosi e importanti incarichi, sempre con lo spirito di servizio che ha caratterizzato il suo impegno fra e per gli italiani all’estero.
A noi ora preme ricordare l’uomo, l’amico, il compagno di un viaggio terreno con cui abbiamo condiviso esperienze che ce lo hanno reso caro. Anche per questo, seppur magra consolazione, possiamo affermare che la sua vita non è transitata invano.
Lo sappiamo: mancherà soprattutto a sua moglie Angela ai suoi figli Yanek e Ismene
Ma tanto mancherà anche a noi.
Federazione delle Colonie Libere Italiane in Svizzera