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Napoli, villa Floridiana: no al nuovo regolamento con l’accesso ai cani!

Ancora da realizzare un’apposita area a loro dedicata

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            ” Da domani,  lunedì 8 aprile, entra in vigore il nuovo regolamento per l’accesso alla villa Floridiana che consente l’accesso ai cani, purché al guinzaglio. Un obbligo quello del guinzaglio ma anche della museruola, già prescritto, a livello nazionale, dal D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320, concernente il regolamento di polizia veterinaria Al riguardo confermo che sono sempre, e continuo a esserlo, contrario all’ammissione dei cani nel parco della villa Floridiana. Va ricordato che si tratta di un parco storico, con essenze secolari provenienti da tutte le parti del mondo, annesso al museo Duca di Martina, e che dunque fa parte del patrimonio affidato al ministero della cultura, attualmente retto dal ministro Gennaro Sangiuliano, che ha dimostrato grande interesse e attenzione al parco borbonico, dove peraltro di recente, nel corso dei lavori di riqualificazione,  sono stati anche scoperti dei reperti archeologici risalenti al I secolo dopo Cristo “. A intervenire sulla vicenda è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione vomero, che è sceso in campo più volte per l’antico parco borbonico, pure con la creazione sul social network Facebook del gruppo: “Amici della Floridiana”, che conta quasi 3.500 iscritti

 

            ” Regolamento – sottolinea Capodanno -, voluto dalla direzione regionale dei musei della Campania, attualmente retta, ad interim, da Massimo Osanna, non essendo stato ancora nominato il nuovo direttore, nel quale, a differenza del precedente, si prevede, per la prima volta, dopo ben due secoli di storia dell’oasi verde borbonica, l’ammissione, all’interno del parco, dei cani, cosa che di recente non è stata consentita per un altro luogo di cultura, i viali e i giardini di Palazzo Reale, per preservare il quale il direttore Mario Epifani ha disposto che i cani non possono passeggiare con i loro padroni, ad eccezione di quelli da assistenza per persone con disabilità  “.

 

            ” Giova peraltro qui ricordare – puntualizza Capodanno – che, all’interno del parco, esiste una storica colonia felina, accudita da tanti volontari che si prendono da sempre cura di questi animali i quali vivono in piena libertà nel parco, presenti lungo i viali e sui prati. Del tutto incompatibile, vista la nota avversione esistente tra gli uni e gli altri, la presenza di gatti in libertà con i cani, di qualunque taglia e dimensione, seppure tenuti al guinzaglio, almeno all’ingresso “.

 

            ” Ma principalmente  – aggiunge Capodanno – bisogna considerare la presenza di numerosi bambini accompagnati che si muovono a loro piacimento all’interno del parco. Ne si evince, dal comunicato diramato al riguardo, come s’intenderebbe sopperire, per l’indispensabile vigilanza, all’attuale carenza di personale all’interno del parco, al punto che, fino a poco tempo addietro, non si riusciva neppure a tenere aperto l’altro ingresso su via Aniello Falcone. Si legge al riguardo di un fantomatico supporto volontario di associazioni, non meglio indicate e individuate, “con le quali saranno avviate (n.d.r. quando?) campagne di sensibilizzazione dedicate” “.

 

            ” C’è poi da considerare – continua Capodanno – la raccolta e lo smaltimento degli escrementi dei cani. Ogni proprietario dovrebbe essere obbligato a entrare con tutti gli accessori necessari per poterli prelevare ma chi controllerà che ne siano in possesso? E seppure lo fossero, dove andranno poi a depositare quei sacchetti maleodoranti visto che all’interno del parco non ci sono gli appositi contenitori chiusi ma solo cestini aperti per i rifiuti?  V’immaginate inoltre l’olezzo, con queste belle giornate di sole, derivante dalle loro urine, sparse un poco dappertutto, lungo i viali e sui prati, dove le persone peraltro sono abituate a sedersi e a stendersi pure per prendere il sole, in un parco peraltro dove non esistono neppure i servizi igienici, se non all’interno del museo “.

 

            ” Infine – conclude Capodanno – c’è da considerare che, allo stato, non è stata creata, all’interno del parco, un’area attrezzata appositamente dedicata alla socializzazione dei cani. Area che, come si legge nel comunicato diramato, sarà realizzata nei “prossimi mesi”, senza precisare quando, cosa che lascia molto perplessi, conoscendo i tempi biblici con i quali interviene, in materia di lavori, la pubblica amministrazione. Nel frattempo cani in libertà in tutto il parco, seppure tenuti al guinzaglio, sempre che i padroni resistano alla tentazione di liberare l’amico a quattro zampe per farlo scorazzare sui prati con conseguenze immaginabili anche per quanto riguarda gli aspetti legati alla sicurezza. Chi controllerà e con quali poteri, visto che, tra l’altro, non sono neppure previste specifiche sanzioni? “.

 

            Capodanno auspica un intervento immediato del ministero della cultura affinché l’entrata in vigore del nuovo regolamento venga quantomeno sospesa, in modo da riformularlo, mantenendo comunque il divieto d’accesso dei cani, quantomeno in attesa che venga realizzata l’apposita area, specificamente dedicata ai cani, come riportato nel succitato comunicato.

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