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La Città di Massafra ha dedicato in mezzo al verde un bel Piazzale all’artista Prof. Nicola Andreace

 

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“Nicola Andreace è stato per noi massafresi una fertile spiga di grano i cui frutti preziosi hanno magistralmente contato, e continuano a farlo, la storia e l’alto valore della nostra terra”. Questo uno dei passaggi del discorso del sindaco Fabrizio Quarto pronunciato qualche giorno fa in occasione della cerimonia di dedicazione tra in un’area tra ini del Piazzale in via Moro al prof. Nicola Andreace, nel decennale della sua scomparsa.

 “Attraverso vari linguaggi (ha affermato il sindaco) materiali e tecniche innovative, tanti suoi lavori ponevano, con capacità quasi di preveggenza, temi straordinariamente attuali per contenuto, quali ad esempio la perniciosità dell’industrializzazione del territorio tarantino. Anche gli attesi manifesti celebrativi del Carnevale rappresentavano, sempre e comunque, un invito alla riflessione sulle questioni sociali e culturali che la nostra città viveva in quel momento”.

Quarto ha ringraziato il Lions Club Massafra-Mottola “Le Cripte” tutti coloro che, a vario titolo, hanno permesso a Massafra di ricordare uno dei suoi figli più illustri: il prof. Nicola Andreace.

“La speranza (ha concluso il sindaco) è che, passeggiando in questo parco, qualche giovane di oggi e di domani si chieda chi sia la persona che dà il nome a questo luogo e, magari ripercorrendo la sua storia, riscopra l’interesse verso l’arte e le sue opere.

“Pittore, grafico e scultore che, con la sua arte, ha comunicato emozioni e vissuti, storicizzando trasformazioni sociali e personaggi del nostro territorio”: questa l’epigrafe incisa sulla targa il cui svelamento è stato effettuato dal sindaco e dalle figlie Lucilla e Tiziana Andreace.

 

Quest’ultima anche nome della sorella Lucilla e della famiglia, ha affermato che, per il padre, Massafra, insieme alla mamma (Angela) Angela, è stata la principale musa ispiratrice. “Lui (ha continuato la figlia) uomo di pennello, come amava definirsi, la rappresentava con le sue tradizioni, con la sua cultura, con il suo vissuto. Ci piace pensare la tanta gente presente, che questo riconoscimento non sia soltanto un segno di stima al suo talento artistico, ma proprio un suggello ulteriore di questo suo legane identitario profondo con la Città di Massafra”. 

 

L’avv. Andreace per prima ha voluto ringraziare Il vicario foraneo, arciprete Giuseppe Ciaurro, prima di impartire la benedizione alla stele commemorativa, dopo aver letto un passo del vangelo, ha auspicato che attraverso le opere di Andreace si possa coltivare e apprezzare la bellezza in tutte le sue forme.

E’ stata una impeccabile cerimonia da tutti apprezzata (come tutte quelle dell’ottimo organizzatore Francesco resta).

 

 

Alla sentita cerimonia hanno partecipato diverse autorità civili, militari e religiose, associazioni combattentistiche, di volontariato e di Mutuo Soccorso, rappresentanze degli Istituti Scolastici Ricordiamo, tra gli altri: il comandante della Polizia Polizia Locale Mirko Tagliente, il presidente del Consiglio comunale Michele Bommino, Gugliemi Maria Rosaria, Antonio Errico.  L’assessore Domenico Lasigna,…

 

 

Quarto ha ringraziato il Lions Club Massafra-Mottola “Le Cripte”, presente anche con la presidente Rossella Tagliente, il past President Mina Castronovi e l’amica Silvia Marea e tra altre (Ricordato che sarebbero stati felici Massimo Scarinci e a Salvatore Marchionne).

 

 

Alla cerimonia di dedicazione del piazzale in via Moro al prof. Nicola Andreace,   ricordiamo anche la presenza dell’Associazione dei Carabinieri di Massafra, la Sezione S. D’Acquisto dell’Associazione dei Carabinieri di Massafra, la Banda Città di Massafra, diretta dal maestro Nicola Latorrata,  la società Operaia di Mutuo Soccorso il presidente Nicola Fabio Assi, il Circolo Filatelico e Numismatico “Antonio Rospo” con il presidente Francesco Maria Rospo e il presidente onorario). Alcuni, che erano amici “veri” dell’artista, sono venuti anche da fuori per questa cerimonia di dedicazione per l’amico, “sempre presente con le sue opere” e tra questi da Mottola, come Piero Posa, , la “già, e, mente e vita” della nota tipografia Stampa Sud. Anche don Sario Chiarelli di cui era amicissimo

Nino Bellinvia

 

Nelle foto: 1) Discorso di dedicazione del sindaco Fabrizio Quarto. 2) Pubblico alla cerimonia. 3) Il sindaco Fabrizio Quarto e le sorelle Andreace Lucilla. 3) Il sindaco Fabrizio Quarto e le sorelle Andreace Lucilla. 4) Eugenio Ciaurro, vicario foraneo. 5) Nella foto al centro le sorelle Andreace, a dx il presidente del Consiglio Comunale Michele Bommino; e a sx il prof. dott. Giovanni Iacovelli. 6) L’epigrafe che indica il Piazzale dedicato all’artista Andreace.

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