“Attendiamo l’arresto del Primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu”
Il Comitato per gli Immigrati: “Porterebbe ad una Pace possibile.
ALLARME A RAFAH, VUOLE INVADERE ANCHE LÌ
“Attendiamo l’arresto del Primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu” – così Aleksandra Matikj del “Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione” – “Secondo alcune rivelazioni circolate a Gerusalemme e Washington sembra ci sia un mandato d’arresto internazionale dal Tribunale dell’Aia dove anche noi come Associazione abbiamo firmato la denuncia per la Corte penale internazionale contro il genocidio commesso da parte di Israele uccidendo migliaia di bambini e di Donne innocenti, anziani disabili inermi nella Striscia di Gaza. Sono arrivati perfino a bombardare gli ospedali, uccidere i giornalisti…
Arrestare Netanyahu per crimini di guerra e contro l’umanità commessi dallo Stato ebraico porterebbe ad una Pace possibile.
Purtroppo abbiamo anche sentito che il principale fornitore di armi, proprio ad Israele, gli Stati Uniti si siano impegnati ad impedire l’arresto del Netanyahu in un intenso sforzo diplomatico. Inoltre, sembrerebbe che anche lo stesso primo ministro stia facendo le pressioni telefoniche senza sosta per evitare di andare in prigione.
Ci auguriamo che il Procuratore della Corte penale internazionale, Karim Khan, non si faccia intimidire da nessuno e che blocchi gli ulteriori massacri dato la possibile follia omicida israeliana che sta annunciando di voler invadere anche Rafah. Oramai, quello del Netanyahu è diventato un accanimento senza precedenti che andrebbe fermato senza se e senza ma: sta esponendo anche l’Italia ad una terribile guerra, possibilmente quella mondiale, andrebbe fermato ora, subito. Per la pace di tutti”, conclude la Matikj.
ALEKSANDRA MATIKJ <aleksandra.matikj2026@gmail.com>