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Mercoledì 22 maggio la Fondazione Giuseppe Sarto presenta il volume che racchiude una selezione di 150 immagini, scelte tra le migliaia scattate durante lo storico evento. Capitoli dedicati anche alle processioni, ai volontari e al trasporto dell’urna e alle opere realizzate. Protagoniste del testo circa mille persone, quelle che hanno impiegato il loro tempo per la riuscita dello storico ritorno a casa di Bepi Sarto

 

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Un migliaio di persone tra volontari e addetti hanno accolto oltre 55.000 pellegrini che sono venuti a rendere omaggio all’urna di  San Pio X. Un evento durato una settimana, che è stato possibile realizzare in circa quattro anni di duro lavoro. Il trasporto dell’urna pontificia reso possibile dall’impegno 24 ore su 24 di un team composto da una trentina di professionisti, che hanno viaggiato per oltre 1500 chilometri, da Roma al Veneto e ritorno, un viaggio durato in tutto 120 ore. Intanto, Riese Pio X ha cambiato faccia attraverso una fitta rete di opere pubbliche, culminate con il restauro conservativo della casa museo di Bepi Sarto, che peraltro adesso è possibile visitare anche virtualmente sul sito www.papapiox.it.

Sono questi in sintesi i risultati della Peregrinatio Corporis di Pio X, lo storico ritorno a casa del Pontefice riesino, che poi ha viaggiato anche verso Padova e Venezia. L’evento si è celebrato a Riese ad ottobre 2023 e adesso diventa un libro fotografico. Edito da Fondazione Giuseppe Sarto (208 pagine, formato 24×32 cm, edizione stampata su carte e formati  differenti, costo 30 euro), il libro, a firma del giornalista Mauro Pigozzo, ha l’ambizione di raccontare l’esperienza unica e irripetibile che ha visto incrociare la grande storia della Chiesa con la “piccola storia” del comune che diede i natali al Pontefice. 

Nel testo si ripercorre all’inizio il rapporto storico dei riesini col loro pontefice, con accenni agli eventi durante il secolo scorso. Si entra poi nel dettaglio delle opere di restauro che hanno cambiato la Casetta e il museo adiacente, ma anche il Comune nel suo complesso. Vengono citati tutti gli appuntamenti e gli eventi che si sono celebrati a Riese e quindi è pensato un focus sulle sfide logistiche e organizzative superate per spostare la salma. 

Questi sono i capitoli introduttivi e di chiusura, il cuore del libro sono invece le immagini. Nel corso dell’evento sono state scattate oltre tremila fotografie, impegnati a vario titolo almeno una decina di fotografi. Ne sono state selezionate 150 foto, che rappresentano tutti i momenti della Peregrinatio. Le immagini sono state distribuite lungo otto filoni di narrazione, che vanno dal viaggio dell’urna ai volti dei pellegrini e dei volontari, passando per le grandi processioni e le celebrazioni. Interessante la scelta editoriale di introdurre questi piccoli racconti fotografici da una pagina dorata più piccola rispetto all’impaginato complessivo.

Il libro fotografico dedicato alla Peregrinatio Corporis sarà presentato da Fondazione Giuseppe Sarto il 22 maggio alle ore 21, in un evento nel quale saranno gli addetti ai lavori a spiegare come è stato possibile coordinare decine di professionisti e centinaia di volontari per un happening che probabilmente sarà difficile da replicare. Da evidenziare che a chiusura del libro è riportata una lista di un migliaio tra persone, associazioni e aziende che hanno collaborato all’evento, un ringraziamento “personale” a tutti coloro che hanno investito il loro tempo in questa avventura. 

Nel corso della presentazione del 22 maggio, dopo il saluto di don Giorgio Piva, parroco di Riese Pio X e di Mauro Motterlini, vicario generale della Diocesi di Treviso, ci saranno gli interventi di Alessandro Fraccaro, titolare di  Otium, per spiegare il progetto editoriale, la vesta grafica del libro e la selezione degli scatti fotografici; Michele Sbrissa, titolare di 593 Studio-società di ingegneria, per raccontare il progetto logistico della prima storica Peregrinatio Corporis a tappe tra viaggio e allestimenti; Dimitri Simeoni, architetto, che spiegherà il progetto dei lavori di restauro nella Casa Natale di Pio X; Pierpaolo Tonin, architetto che illustrerà le opere realizzate nel Museo di Pio X e Davide Nordio, giornalista, docente e sceneggiatore che illustrerà l’iniziativa del fumetto su Pio X.

 

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