Terza tappa di “Scuola in Fattoria” con Cia Due Mari
Il latte e i suoi derivati: come nascono mozzarelle e scamorze
Castellaneta (TA) – Si è concluso nella mattinata di venerdì 31 maggio il percorso didattico affrontato dai piccoli alunni delle seconde classi della scuola primaria “Pascoli-Giovinazzi” di Castellaneta, alla scoperta del latte e dei suoi derivati.
Dopo le visite guidate dello scorso aprile nell’azienda “Granarolo” di Gioia del Colle e a Castellaneta nelle masserie “Prichicca” e “Tafuri”, i piccoli scolari hanno visitato il “Caseificio Arcano” di Castellaneta, scoprendo con stupore come nasce una mozzarella e assistendo a tutte le fasi di preparazione.
Dalla cagliata alla macinazione, dalla giusta salatura all’immersione in acqua bollente sino ad arrivare all’accurata lavorazione manuale dei maestri casari.
Una vera e propria arte che nel “Caseificio Arcano” di Castellaneta si ripete più volte al giorno al fine di soddisfare le esigenze di una vasta clientela e di portare in tavola prodotti sempre freschi e dal gusto inconfondibile.
Scamorze e mozzarelle per tutti: le prime a pasta morbida, le seconde un po’ più asciutta. Gli alunni della primaria dell’istituto “Pascoli-Giovinazzi” hanno imparato anche questo, prima di tuffarsi in un percorso di sapori sotto gli occhi attenti dei loro insegnati.
“Scuola in Fattoria” è un progetto ideato e promosso ogni anno dall’area Due Mari Taranto-Brindisi di Cia Agricoltori Italiani di Puglia: dai banchi di scuola alle aziende agricole e di trasformazione per permettere ai giovani studenti del territorio di conoscere tutte le fasi della filiera, dal produttore al consumatore.
Un percorso didattico volto a spiegare, in teoria e nella pratica, che ciò che di buono quotidianamente portiamo in tavola non nasce per caso e non nasce già confezionato: è frutto di lavoro, sacrificio e tanta passione degli agricoltori che sin dalle prime ore del mattino sono a lavoro nelle loro aziende per fornire prodotti freschi e trasformati da consumare all’insegna del gusto e della genuinità.
Franco Gigante