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La proiezione di una selezione dei vincitori del quarto Life Beyond Life Film Festival

Sette film premiati della quarta edizione, oggi, mercoledì 5 giugno, al CineTeatro Baretti dalle 17.30.

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Oggi, mercoledì 5 giugno, dalle ore 17.30, presso il CineTeatro Baretti, sito a Torino, in via Baretti, 4, l’Università Popolare ArtInMovimento (https://www.unipopaim.it/), in sinergia con l’Associazione Culturale SystemOut (http://www.systemout.org/), l’A.R.E.I. (Afterlife Research and Education Institute) e il Religion Today Film Festival, e collegato con i convegni internazionali “Andare Oltre. Uniti nella Luce” e “Oltre l’Oltre”, propone una maratona di quasi cinque ore di film con sette tra i vincitori della quarta edizione del Life Beyond Life Film Festival (https://www.lifebeyondlife.net/), l’unico cinefest al mondo focalizzato sulle visioni dell’oltre, sulla vita oltre la vita e sull’accompagnamento alla morte.

Dopo i saluti del Vice Presidente Matteo Valier dell’Università Popolare ArtInMovimento APS e del Consigliere Samuele Maritan, il regista e sceneggiatore Antonello Schioppa e il critico cinematografico Giacomo Tinti presenteranno i primi due film.

La kermesse inizierà alle 17.45 col corto di animazione iraniano “Malakout” (Sezione Art Movie) di Farnoosh Abedi che ha ricevuto la menzione speciale Giovani IPS Albe Steiner Special Mention. Tratta la storia intensa di un musicista, dal valore evocativo molto forte. Difatti, la musica era la sua passione e l’amore il suo capolavoro.

Seguirà il Miglior Lungometraggio, ovvero il butanese “Pig at the Crossing” diretto e interpretato da Khyentse Norbu [h. 17.55] che ha ricevuto inoltre il Premio come Miglior Attore e Miglior Regista.

Protagonista della narrazione è Norbu Dolom, ventinove anni, un appassionato creatore di contenuti YouTube e neo insegnante di scuola in Bhutan, che ha una notte di passione con una donna sposata, Deki, trentadue anni. Quando scopre di essere incinta, Dolom escogita un piano per coprire la relazione e salvare la sua reputazione. Sulla strada per incontrarsi con Deki, Dolom ha un incidente in moto e si risveglia in un mondo bizzarro e caotico. Lentamente inizia a capire che è in realtà morto. Con l’aiuto di una guida misteriosa, Dolom naviga in questo regno intermedio e affronta il suo passato pieno di storie e le conseguenze delle sue azioni. Mentre il tempo crolla intorno a lui, deve scegliere di correggere i suoi errori e lasciare andare il suo attaccamento al suo vecchio sé o restare intrappolato in uno stato onirico intermedio per l’eternità.

Dalle 20.15, dopo i saluti del Direttore artistico, Annunziato Gentiluomo, affiancato da Odette Spigolon, Samuele Maritan, Antonello Schioppa e Giacomo Tinti, in rappresentazione del comitato di selezione del festival, saranno presentati i cinque corti che concluderanno la serata.

Il primo è l’italiano “Au revoir, Melograno” di Giacomo Pedrotti [h. 20.35] a cui è stata attribuita la Menzione Speciale della Giuria Cortometraggi.

Qualche mese prima, Beatrice perde il suo ragazzo in un incidente d’auto e non riesce a superarlo. Così è convinta che Stefano sia ancora con lei sotto forma di albero di melograno, quello su cui ha sparso le ceneri del ragazzo. Lo porta sempre con sé. Si confida con lui, lo accarezza e lo invita a ballare. Tra gli sguardi preoccupati e divertiti di amici e sconosciuti, solo la caduta delle foglie e l’incontro col fioraio aiuteranno Beatrice a confrontarsi col suo dolore, mettendola faccia a faccia con la sua perdita e con l’inevitabilità della Natura.

Il secondo è il francese “Delivery to hell” di Michael Drai [h. 21.00], pluripremiato al festival. Ha ricevuto, difatti, il Premio Religion Today, la Menzione Speciale della Giuria Cortometraggi, e il protagonista Mehdi Rahim-Silvioli anche la Migliore Performance dalla direzione artistica.

Il corto, attraverso il dialogo, racconta di un corriere in bicicletta recentemente defunto che si trova nell’ufficio amministrativo della morte: deve scegliere dove passare l’eternità e da indeciso per lui è veramente complesso.

Un modo originale e divertente per trattare il tema dell’Oltre e delle infinite possibilità, e per comprendere che le religioni spesso si basano su etichette e protocolli.

Il terzo è il francese “Dead Dreams Falling” di Craig Murray [h. 21.15] che ha ricevuto il premio al Miglior Montaggio Creativo dalla direzione artistica.

Questo cortometraggio musicale, della sezione Art Movie, evoca il legame vita-morte tra due gemelli come un intreccio quantico esplorato attraverso l’interconnessione di diversi livelli di realtà e temporalità che sono tutte versioni della stessa storia, in un gioco complesso di tante dimensioni che costituiscono un vasto campo di possibilità articolate.

Un caleidoscopio stimolante sul passaggio dalla vita alla morte, sui contatti tra l’aldiqua e l’aldilà, accompagnato da una musica che scandisce fortemente tutti i momenti della pellicola.

È la volta dell’iracheno “The Land Of Buried Women” di Rekawt Hama Tofiq [h. 21.30], il miglior Documentario breve. Segue un uomo che lavora nel cimitero di donne assassinate e orfane da più di 13 anni. È sia un becchino sia un giardiniere in un cimitero speciale dedicato ai corpi di donne orfane che vengono uccise e seppellite lì.

Conclude la serata di oggi l’italiano “Prova d’amore” di Denis Nazzari [h. 21.50], che ha ricevuto il Premio Giovani IIS “Bodoni-Paravia” e dalla Commissione musica il Premio come Migliore Colonna sonora firmata dal grande Nicola Piovani. Il film che conta sulla partecipazione di Alessandro Haber, è la storia di Gigi, un uomo di età matura, che prepara la colazione.

“E con questa serata, per cui ci aspettiamo una buona presenza di pubblico, si conclude la quarta edizione di ben cinque giorni del Life Beyond Life Film Festival. Stiamo crescendo e siamo già al lavoro per la quinta che si terrà tra la fine di marzo e l’inizio di aprile del prossimo anno. Al momento sono arrivati ventitré film da Cina, El Salvador, Canada, UK, Israele, Turchia, Germania, Francia, Belgio, Polonia, ma soprattutto da USA e Italia, Repubblica Ceca. Solo per far comprendere il respiro internazionale del festival che è l’unico nel mondo a occuparsi dei temi escatologici con un taglio antropologico e di ricerca sul paranormale”, afferma il Direttore artistico Annunziato Gentiluomo.

Si ricordi che l’evento è stato patrocinato dal Comune di Pino Torinese, dalla Bimed – Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo -, dall’ASI Settore Arti Olistiche e Orientali, dalla Fondazione per la Salutogenesi Onlus e dalla CNUPI, ed ha vantato tra i suoi partners culturali l’IPS Albe Steiner, l’IIS Bodoni-Paravia, l’Associazione Ghost Hunters, il Collateral 102 e il Koqix e Psiche 2 Edizioni.

Il main media-partner è stato ArtInMovimento Magazine (http://artinmovimento.com/) con la sua webradio (https://www.spreaker.com/user/artinmovimento), affiancato da Arte Settima, CameraLook, KarmaNews, Fotogrammi, Psicofilm.it, Mondo Nuovo News, Tv Alvorada Espirita, ArtApp, MusiCultura online, Métis News, Turinoise e PoliticamenteCorretto.

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