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Napoli, parco Mascagna: i ragazzi continuano a entrare nel cantiere

Violate le norme al riguardo. Intervenga la procura della Repubblica

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Intanto l’assessore Santagada diventa “netturbino per un giorno”

 

            ” In questi giorni sono stato nuovamente allertato da alcuni residenti preoccupati dal perdurare di una situazione gravissima, già evidenziata alcune settimane addietro, senza però che, nel frattempo, siano state adottate le opportune quanto necessarie misure al riguardo, chiudendo il varco nella recinzione che permette di accedere all’interno del parco. Si tratta della presenza, durante il giorno, di diversi ragazzi all’interno del cantiere del parco Mascagna, parco chiuso dall’8 settembre dell’anno scorso, quindi da oltre nove mesi, per problemi di sicurezza e con lavori ancora in corso, intenti a giocare sulle altalene o ad arrampicarsi sulla fontana che si trova nell’area dove restano le giostrine. Un episodio di una gravità inaudita favorito evidentemente dalla mancanza della necessaria guardiania e vigilanza al cantiere “. A segnalare nuovamente il ripetersi di questi gravi episodi è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, che da lustri segue le tante problematiche che affliggono l’unica area a verde attrezzata, posta a confine tra i quartieri del Vomero e dell’Arenella.

 

            ” Se qualcuno di questi ragazzi nell’entrare nel parco o all’interno di esso  dovesse rimanere vittima di un incidente chi ne risponde? Perché non c’è guardiania e vigilanza, visto che si tratta di un cantiere? “. Domande che Capodanno rivolge agli uffici competenti dell’amministrazione comunale e segnatamente all’assessore comunale al verde, Vincenzo Santagada, che di recente è salito alla ribalta della cronaca, mentre, “rientrando a casa alle 23”, si è imbattuto in alcune delle tante fioriere degradate presenti, non da oggi, al Vomero, e ha deciso d’intervenire subito pulendo alcune di quelle presenti in via Cimarosa. Il tutto immortalato in una foto, allegata all’articolo pubblicato sul quotidiano “Il Mattino”, scattata da qualcuno presente alla scena a quell’ora di notte, mentre l’assessore “netturbino per un giorno” con tanto di guanto a una mano, per raccogliere i rifiuti, e un sacchetto di plastica nell’altra mano procede alla pulizia.

 

            ” Sulla grave vicenda della presenza costante di ragazzi all’interno del cantiere – sottolinea Capodanno – è auspicabile che venga aperta un’indagine da parte della procura della Repubblica di Napoli, in considerazione del fatto che vengono violate le norme espressamente dettate al riguardo dal decreto legislativo 81/2008, così come integrato dal decreto legislativo 106/2009, le quali prescrivono che agli estranei ai lavori non deve essere consentito di accedere alle zone di lavoro del cantiere e che occorre installare appropriata segnaletica in tal senso in corrispondenza degli accessi al cantiere “.

 

             Intanto Capodanno annuncia nuove iniziative di protesta per i gravi ritardi ma anche per le modalità con le quali stanno procedendo i lavori di riqualificazione, partiti il 20 novembre dell’anno scorso, affidati all’impresa Maiba S.r.l., per un importo di circa 238mila euro oltre IVA, che dovevano durare 120 giorni e dunque concludersi entro la fine dello scorso marzo, ma che invece sono da tempo fermi, in attesa dell’approvazione della perizia di variante, mentre il parco appare sempre più degradato anche per l’assenza di qualsivoglia manutenzione, a partire dall’innaffiamento delle alberature ripiantate, senza che, al momento, sia stato ancora reso pubblico il nuovo cronoprogramma, con la data di riapertura del parco, riapertura che comunque, a questo punto, non potrebbe avvenire prima del prossimo autunno.

 

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