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Il 15 e 16 giugno 2024 apre a Carbognano, borgo in provincia di Viterbo, la prima edizione di Tracce sparse a Carbognano, da un’idea di Daniela Perego, a cura di Paolo Angelosanto, MicroMuseo di Arte Contemporanea della Tuscia, Daniela Perego e Sculture in Campo – Parco di Scultura Contemporanea a Bassano in Teverina, con il patrocinio del Comune di Carbognano e della Pro Loco di Carbognano.

Il progetto verrà presentato il 15 giugno 2024 alle ore 12.00 presso la Chiesa di Santa Maria, alla presenza delle istituzioni, dei curatori – Paolo Angelosanto, Antonio Arevalo, Lucilla Catania e Daniela Perego – e degli artisti coinvolti.

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Tracce sparse a Carbognano è una mostra itinerante nel centro storico che si snoda in un percorso di opere d’arte realizzate da giovani artisti emergenti operanti nella zona del viterbese, in modo da coinvolgere la comunità locale nell’accoglienza e nel dialogo con l’arte e gli artisti. Nei giorni di inaugurazione sarà possibile percorrere le strade di Carbognano ed incontrare gli interventi di Diletta Amori, Brigdorius, Amedeo Desideri, Eirene, Gabriele Massei, Vanessa Serrano.

Inoltre per questa prima edizione, il giorno di inaugurazione del 15 giugno verrà presentato un grande murales ad opera di Stefania Fabrizi, che approfondirà il tema della violenza di genere.

Il borgo di Carbognano si conferma, così, centro di produzione del contemporaneo, ripercorrendo e continuando una storia pluridecennale, incentrata sulla promozione e la diffusione delle nuove ricerche artistiche, che ha avuto inizio nel 2002 con il progetto Centro per l’Arte Contemporanea di Carbognano, nato da un’idea dell’artista Anna Ajò e che ha coinvolto numerosi artisti di nazionalità e specificità espressive differenti. Con Tracce sparse, come con i progetti che lo hanno preceduto, l’arte contemporanea dialoga, dunque, con la storia e l’architettura: dal Castello Farnese, dimora di Giulia Farnese, personalità di spicco del rinascimento di cui quest’anno ricorre il cinquecentenario della morte, alle numerose chiese cinque e seicentesche, ai vicoli del borgo di origine etrusche.

Le opere rimarranno visibili a Carbognano per un anno intero, fino alla presentazione dell’edizione successiva.
In copertina: murales di Stefania Fabrizi

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