Advertisement

FOTO Stefano Graziani, Vancouver Broadway Subway Project, 2022; Rachele Maistrello, Brisbane Cross River Rail, 2023; Giulia Parlato, Auckland Central Interceptor, 2022;  Luca Nostri, Buenos Aires Matanza Riachuelo, 2022; Domingo Milella, Naples–Bari High-Speed Railway, 2022-2023. Installation View Spazio Extra MAXXI, Ph. Eleonora Cerri Pecorella, Courtesy of Ghella.

NUOVE AVVENTURE SOTTERRANEE

Advertisement

 

Stefano Graziani, Rachele Maistrello, Domingo Milella,

Luca Nostri, Giulia Parlato

a cura di
Alessandro Dandini de Sylva

 

una mostra ideata e prodotta in collaborazione con Ghella

 

14 giugno – 25 settembre 2024

MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo – Spazio Extra Via Guido Reni 4A, Roma
 

www.ghella.com | www.maxxi.art
Apre al pubblico la mostra Nuove avventure sotterranee, a cura di Alessandro Dandini de Sylva che raccoglie le immagini di Stefano Graziani, Rachele Maistrello, Domingo Milella, Luca Nostri e Giulia Parlato presso lo Spazio Extra del MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, fino al 25 settembre 2024.

 

Per Nuove avventure sotterranee i cinque fotografi scelti hanno documentato liberamente la nascita di grandi opere in Italia, Canada, Argentina, Australia e Nuova Zelanda. Il percorso di mostra comprende oltre centocinquanta immagini: quelle degli artisti che hanno osservato e interpretato le infrastrutture, lasciando una “distanza poetica” tra i cantieri e la loro rappresentazione, e quelle provenienti dagli archivi di Ghella, che documentano infrastrutture realizzate tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio dei Duemila.

 

Alessandro Giuli, Presidente Fondazione MAXXI: “Siamo felici di accogliere nuovamente al MAXXI l’illuminante progetto di committenza fotografica di Ghella, frutto di una visione ambiziosa e coraggiosa che vede nella cultura un importante strumento di crescita istituzionale.
Nuove avventure sotterranee rappresenta un’ulteriore tappa nel rapporto pluriennale tra il MAXXI e Ghella, coronato dalla generosa donazione di 48 opere fotografiche entrate a far parte delle Collezioni del Museo: un esempio virtuoso di alleanza tra pubblico e privato finalizzata al sostegno della creatività”.

 

“Nuove avventure sotterranee – spiega Federico Ghella, Vicepresidente di Ghella – è il secondo capitolo di un progetto che vuole raccontare la nostra realtà attraverso lo sguardo libero di un gruppo di artisti italiani. Questo investimento culturale ci ha permesso di esportare cultura, oltre alla nostra competenza ingegneristica, nel mondo e ha saputo ridisegnare l’intero immaginario di Ghella. Sfogliando le immagini di questa raccolta mi accorgo di quanta bellezza possa celarsi nelle nostre avventure quotidiane.”

 

Ghella è la più antica azienda italiana di grandi infrastrutture: fondata nel 1894 e specializzata in scavi in sotterraneo, ha realizzato i tunnel della Transiberiana (1898) come quelli sottomarini della metropolitana di Sydney e, ancora oggi, i suoi cantieri sono attivi in tutto il mondo per realizzare soprattutto strategiche opere infrastrutturali. Il 2024 è un anno particolarmente importante per l’azienda che festeggia il suo 130° anniversario: la mostra al MAXXI rappresenta dunque, uno dei progetti speciali in programma quest’anno, immaginati per celebrare questo importante traguardo.

 

La mostra è accompagnata dalla pubblicazione di un cofanetto con sei volumi monografici, disegnato da Filippo Nostri e edito dalla casa editrice Quodlibet.

Ufficio stampa Nuove avventure sotterranee

Lara Facco P&C
Via della Moscova 18, Milano
press@larafacco.com | T. 02 36565133
Lara Facco | E. lara@larafacco.com | M. +39 349 2529989
Stefania Arcari | E. stefania@larafacco.com | M. +39 335 7440820

Andrea Gardenghi | E. andrea@larafacco.com | M. +39 331 1000417

 

Ufficio Stampa Ghella

comunicazione@ghella.com

Via Pietro Borsieri, 2 – Roma

Tel +39 06 456031

 

Ufficio Stampa MAXXI

press@fondazionemaxxi.it
 

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteEnpab: Biologi protagonisti transizione ecologica economia
Articolo successivoViterbo, rievocate le “marocchinate” del 1944 nella Tuscia

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui