Massafra. Festival “Scuola delle Arti” al Palasport “Giovanni Paolo II”
Da domenica 16 giugno al 7 luglio ritorna il Festival “Scuola delle Arti”.
Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale ha voluto realizzare il festival “Scuola delle Arti” per promuovere e sostenere iniziative che abbiano valenza di socializzazione e di promozione delle arti, con particolare riguardo per quelle musicali e di danza rivolte ai giovani.
Fortemente voluto dagli Assessorati alla Cultura e Spettacolo e alle Politiche Giovanili e grazie al coinvolgimento delle Associazioni del territorio, il progetto promuove la cultura e la tradizione della musica e della danza accademica, in quanto potenti mezzi attraverso i quali esplorare e sublimare le emozioni, sviluppare la personalità, perfezionare l’educazione artistica, dare libero sfogo alla creatività, fare introspezione e socializzare in modo costruttivo, condividendo sensazioni e passioni.
Sarà anche l’occasione per creare una vetrina per coreografi e danzatori emergenti di ogni età, per promuovere la cultura musicale in particolar modo tra i giovani e per offrire un palcoscenico importante per i talenti del futuro, ma anche per gli allievi che continueranno la pratica della danza e della musica a livello amatoriale.
Inoltre, l’espressione musicale e corporea della danza costituisce un’occasione di inclusione sociale e di affermazione personale, profilandosi anche come efficace rimedio di prevenzione delle dipendenze e dei disturbi psichici e sociali.
Il Festival, che si svolgerà presso il Palasport “Giovanni Paolo II”, avrà inizio con un primo evento già domenica 16 giugno e quest’anno coinvolgerà ben 7 Associazioni che si occupano di promuovere e formare i giovani talenti nelle arti prevalentemente della musica e della danza, dal classico al moderno e contemporaneo: Liberdanza, Habanera, Universal Dance, EMusic, Russian Ballet, La Rosa Negra e Il Balletto Jonico.
L’assessore alla Cultura e Spettacolo Domenico Lasigna affida il suo pertinente commento alle parole di Jon Fosse: “L’arte, la buona arte, riesce, in modo meraviglioso, a coniugare l’assolutamente unico con l’universale. Ci permette di comprendere ciò che è diverso – ciò che è estraneo, si potrebbe dire – in quanto universale. Così facendo, l’arte supera i confini tra le lingue, le regioni geografiche, i paesi, mettendo insieme non solo le qualità individuali di ciascuno, ma anche, in un altro senso, le caratteristiche individuali di ogni gruppo di persone, ad esempio di ogni nazione. […] La guerra e l’arte sono opposti, proprio come lo sono la guerra e la pace. È semplicemente così. L’arte è pace”.
Nelle foto. 1) Palasport Giovanni Paolo II. 2) Manifesto Festival “Scuola delle Arti”. 3) L’assessore alla Cultura e Spettacolo Domenico Lasigna.
N.B.