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Pici, tagliatelle e gnocchi… a Città della Pieve l’infiorata è gustosa

 

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Città della Pieve (PG): l’Infiorata è bontà gastronomica – 13/22 giu
La Taverna Barbacane apre le porte e precede l’infiorata di Città della Pieve!
Cosa meglio si abbina a tutto ciò se non i ghiotti piatti della tradizione locale? Ed infatti la Taverna del Barbacane (aperta tutte le sere DAL 13 al 22 GIUGNO, ad eccezione del 17 GIUGNO) è pronta a solleticare il palato dei propri affezionati clienti con i piatti della tradizione come le “lumache al pizzico”, ovvero le chiocciole di terra servite con uno stuzzicante e segretissimo pizzico di pomodoro: una ricetta che è diventata l’emblema della taverna e che richiede un lungo lavoro di preparazione; oppure il cinghiale al dragoncello, uno spezzatino di carne di cinghiale molto ricco di aromi scelto dai palati più sofisticati, i pici, le tagliatelle, gli gnocchi e le carni cotte alla brace del camino, da sempre simbolo del punto di ristoro allestito nell’incantevole scenario degli Orti del Palazzo Vescovile.

Turano diVino, il 23 giugno è festa a Castel di Tora
Il 23 giugno mettete in agenda! Avete due opzioni: festeggiare la ricorrenza della scoperta dell’acqua su Marte o brindare al ritorno di “Turano diVino”. Noi optiamo per la seconda! 100 etichette, 30 cantine e fiumi di vino. Bianco, rosso, rosè e bollicine. A ciascuno il suo. Ed è “cin cin” a “Turano diVino” il 23 giugno dalle 12,30 alle 18,30. Ogni bicchiere sarà accompagnato dalla voce esperta di un sommelier che ve lo racconterà. Che siano note di ciliegio o chissà se di pesca o albicocca, assaporatele e ascoltate”le”, sarà  un viaggio sensoriale attraverso la storia e la cultura del vino. La manifestazione vuole  valorizzare il territorio attraverso la degustazione di pregiati vini e la scoperta di prodotti gastronomici locali e non solo, di certo genuini. Arrosticini, patatine fritte, farro, pane cunzato, ciambelle tipiche del territorio e altro. È presente anche uno stand senza glutine.

Palio del Velluto è passione rinascimentale a Leonessa – 28/30 giugno
La passione accende gli animi, i tamburi suonano, le taverne aprono i battenti, e i deschi sono imbanditi, è tempo del Palio del Velluto di Leonessa dal 28 al 30 giugno. Prendete nota, questo è l’unico borgo in Italia ad avere ben 38 frazioni, ne avrete da vedere in questo fuoriporta dedicato alla rievocazine storica più emozionante del Lazio. Benvenuti nella bella Leonessa, lì sotto, ai piedi del Terminillo. Il palio è anticipato dalla Giostra dei Tamburi che si farà il 22 giugno.

Poggio San Lorenzo, sagra dei piringhilli e festa del saltarello – 6/7 luglio
Pronti per un viaggio alla riscoperta di antichi piatti della tradizione e danze popolari dei  borghi sabini? Il 6/7 luglio va in scena la prima edizione della Sagra dei piringhilli e della Festa del Saltarello a Poggio San Lorenzo, non prendete impegni e mettete in agenda!
Vi chiederete cosa sia il Saltarello e cosa siano questi piringhilli. Eccoli raccontati entrambi.

25 agosto – 36° Mangialonga di La Morra, per brindare a un incontro!
Torna il 25 agosto la passeggiata enogastronomica più golosa delle Langhe, ma soprautto la prima a esser nata in Italia tra i filari di viti Patrimonio dell’Unesco, è la Mangialonga di Lamorra. Nata 36 anni fa, nel 1988 festeggia quelle che vengono definite le Nozze di Silice. Barolo, Nebbiolo, Barbera, Moscato e molto altro per brindare a un incontro che nel tempo non è mai mancato, si è rinnovato di anno in anno sempre con qualcosa in più. Questo è merito della passione che muove esperienze e momenti, perchè la Mangialonga nasce da un gruppo di amici, la “Compagnia dei Vignaioli” per valorizzare i prodotti locali. Cinque chilometri dedicati al buon bere. Cinquemila metri dedicati alla bellezza. Alla natura. Quella autentica, vera, fatta di filari di viti, di uomini e donne che producono anno, dopo anno, quel vino, buono e prezioso che il 25 agosto, a fiumi scenderà nei vostri calici.
Si tratta di un viaggio da gustare tra i paesaggi patrimonio Unesco nella sottile striscia di terra della Langa del Barolo nella quale da tempo uomini e donne lavorano per produrre i vini che hanno reso celebre il territorio in tutto il mondo.

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