ROBERT SAPOLSKY
Determinati
Biologia, comportamento e libero arbitrio
Arriva nelle librerie italiane il nuovo, fondamentale saggio di
Robert Sapolsky sul comportamento umano. Un viaggio interdisciplinare tra la biologia, la psicologia, l’etica, la medicina, l’antropologia e la storia per rispondere alla domanda: siamo sicuri di essere proprio noi a fare le nostre scelte
o il libero arbitrio è solo un’illusione?
Milano, 13 giugno 2024 – Il libero arbitrio non esiste, parola di neurobiologo. È questa la tesi, piuttosto radicale, che Robert Sapolsky, studioso fra i maggiori esperti mondiali di neurobiologia e del comportamento umano e professore di biologia e neurologia all’Università di Stanford, sostiene senza riserve nel suo ultimo libro Determinati (in libreria per ROI Edizioni dal 19 giugno).
Riprendendo e ampliando i temi legati all’analisi delle radici biologiche del comportamento umano, cari alla sua decennale ricerca e già trattati nel precedente volume di grande successo internazionale Behave (che ROI Edizioni pubblicherà nei prossimi mesi), Sapolsky si interroga su una questione che ci riguarda quotidianamente: siamo veramente liberi nelle nostre scelte o il libero arbitrio è solo un’illusione, una costruzione intellettuale che abbiamo creato per rendere conto di una complessa rete di fattori biologici, fisici, matematici, psicologici e filosofici di cui non riusciamo ad avere completa coscienza e da cui siamo sottilmente e inconsapevolmente condizionati?
Nella prima parte del libro, Sapolsky critica tutte le posizioni pro-libero arbitrio, confutando ogni ipotesi alla luce delle attuali conoscenze biologiche e neuroscientifiche e respingendo l’idea che ci sia un sé separato che controlla il nostro comportamento.
Inoltre riprende la tesi (già esposta anche in un TED Talk del 2017 che ha collezionato più di 3,5 milioni di visualizzazioni) secondo la quale ogni nostro gesto è il risultato di una catena causale di eventi che hanno portato in maniera deterministica al presente, distribuiti in un vastissimo lasso di tempo che va dai pochi secondi precedenti un’azione (il comportamento è stato causato dall’attivazione di determinati neuroni), ai minuti (pensieri, ricordi, emozioni o stimoli sensoriali), alle ore o ai giorni (ormoni), ai mesi (esperienze a lungo termine, come la depressione), agli anni e decenni (per esempio una fase della vita come l’infanzia), ai secoli (la cultura degli antenati) fino ad arrivare alle vicende dell’evoluzione biologica della nostra specie nel corso di millenni.
Sapolsky ci mette anche in guardia dal dare retta a quei pensatori che sostengono che alcune recenti rivoluzioni scientifiche, come la teoria del caos, la teoria della complessità o la meccanica quantistica (quest’ultima, peraltro, involontaria progenitrice di una proliferante marea di baggianate mistiche e pseudo new age), potrebbero infrangere l’idea di base del determinismo e la sua catena di causa-effetto, creando uno spazio in cui inserire il libero arbitrio. Se pure queste forme di indeterminazione risalissero nell’ordine di grandezza dei fenomeni dall’infinitamente piccolo fino a influenzare i nostri comportamenti, non farebbero altro che introdurre nello schema il caos. Davvero vogliamo sostenere che il libero arbitrio, in ragione del quale ci meritiamo punizioni o ricompense, trovi il proprio fondamento nella mera casualità?
Nell’ultima parte del libro, l’autore propone un esperimento mentale partendo da una domanda: che cosa accadrebbe se tutti smettessimo di credere nel libero arbitrio? Come potrebbe cambiare il nostro comportamento? Diventeremmo immorali? Finiremmo per non trovare più senso, significato o scopo nella nostra vita? Sapolsky introduce qui una riflessione sulle implicazioni etiche e sociali di una vita vissuta senza il concetto di libero arbitrio, affrontando i temi della giustizia e della punizione: riconoscere l’assenza di libero arbitrio potrebbe portare a una società più umana e compassionevole, nella quale questi concetti vengono rivisti alla luce della nostra comprensione scientifica del comportamento umano. In fondo, è un processo che spesso accompagna le nuove scoperte scientifiche: si scardina il pregiudizio riguardante colpe immeritate e si risparmiano innumerevoli crudeli sofferenze. È il caso per esempio dell’epilessia, malattia antichissima, ma compresa a fondo solo di recente, che ha causato per millenni la persecuzione di persone che ne erano affette a causa di credenze errate. I malati venivano quindi, a seconda dei secoli, identificati come streghe (fine XV secolo), posseduti da spiriti maligni (dalla Mesopotamia fino al Cristianesimo), onanisti impenitenti (durante l’Illuminismo) o persone eccessivamente sentimentali dedite alla lettura di troppi romanzi (Ottocento). Credendola una malattia ereditaria, poi, alcuni metodi per prevenirne la trasmissione nel corso dei secoli prevedevano di seppellire vive le donne epilettiche incinte ed evirare gli uomini, fino a giungere a episodi di sterilizzazione forzata di migliaia di individui avvenuti negli Stati Uniti alla fine degli anni Venti.
Determinati è una lettura che può suscitare dibattiti vivaci e reazioni forti e che, grazie alla chiarezza e alla profondità con cui Sapolsky presenta le sue argomentazioni, rende accessibile anche ai non specialisti una meravigliosa sintesi di ciò che sappiamo riguardo al funzionamento della nostra coscienza: un viaggio interdisciplinare tra la biologia, la psicologia, l’etica, la medicina, l’antropologia e la storia per rispondere alla domanda-base: siamo sicuri di essere proprio noi a fare le nostre scelte?
Uno dei più grandi divulgatori scientifici del nostro tempo.
Oliver Sacks
Un esempio di bravura, che vale la pena leggere
anche solo per il piacere della compagnia colta di Sapolsky.
Oliver Burkeman
L’autore
ROBERT SAPOLSKY è autore di diverse opere di saggistica, tra cui Perché alle zebre non viene l’ulcera e Behave (di prossima uscita in Italia per ROI edizioni, bestseller del New York Times e nominato miglior libro dell’anno dal Washington Post e dal Wall Street Journal. È professore di biologia e neurologia all’Università di Stanford e ha ricevuto un “Genius Grant” della Fondazione MacArthur.
Dati tecnici:
Robert Sapolsky
Determinati
Biologia, comportamento e libero arbitrio
ROI Edizioni – pp. 624 – euro 29,90
In libreria dal 19 giugno 2024
sotto:
> cover del libro