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Michele Bortolamedi (K3 Cremona) e Sharon Spimi (G.S. Fiamme Oro) sono il re e la regina del 39° Triathlon Internazionale di Bardolino, la gara più longeva d’Italia che ha vissuto la sua prima edizione 40 anni fa.

Arrivo in solitaria per entrambi i vincitori che scrivono il loro nome sul prestigioso albo d’oro della gara più longeva d’Italia che festeggia il quarantesimo compleanno in una splendida giornata estiva e con la zona cambio e il lungolago animati daFoto 1200 triatleti.

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Dietro al vincitore, portacolori del K3 Cremona, si piazzano il suo compagno di squadra Marco Arnaudo (K3 Cremona) e il figlio d’arte Sergiy Polikarpenko (C.S. Carabinieri), sul terzo gradino del podio. Alle spalle della protagonista femminile di giornata si piazzano la sorprendente Alice Bagarello (K3 Cremona) e Nicoletta Santonocito (K3 Cremona).

GARA UOMINI
Gara maschile caratterizzata da una partenza molto aggressiva degli atleti più attesi. Lungo i 1500 metri della prima frazione, prendono il largo nove atleti che si presentano in lunga fila indiana in zona cambio. Si tratta di Arnaudo, Bortolamedi, Finazzo, Faldum, Lorenzon, Murero, Polikarpenko e Ingrillì. La frazione ciclistica di Bardolino, 40 km lungo le strade dei campioni, è estremamente selettiva e il gruppo di testa non tarda a sfaldarsi. Un attacco di squadra da parte del K3 porta via una fuga con Bortolamedi, Bruni e Arnaudo a cui riesce ad agganciarsi soltanto l’ungherese Faldum. Dai quattro di testa, si stacca Bruni dopo la metà della frazione e al comando rimangono in tre. Sembra che siano questi a giocarsi il podio, ma nella discesa che riporta verso Bardolino, l’ungherese cade e vede sfumare i sogni di vittoria. Appena iniziata la frazione run, Bortolamedi impone il suo ritmo e si invola con una meravigliosa cavalcata solitaria, Arnaudo difende con grande orgoglio la piazza d’onore e per il podio risale Polikarpenko, autore di un’ottima terza frazione.
Giù dal podio Luca Bruni (K3 Cremona), Federico Murero (Tri Team Brianza), Gabor Faldum (PPR – Ungheria), Marco Lorenzon (Jesolo Triathlon), Emanuele Faraco (Terra dello Sport), Leonardo Allegri (Raschiani Triathlon), Nicola Duchi (Doloteam).

GARA DONNE
La gara femminile prende una piega molto chiara sin dalle prime bracciate, con Spimi che impone subito il suo ritmo forsennato, con Lilli Gelmini che è l’unica a riuscire a starle in scia. Seguono Marcon, Santonocito, Moser e Dossi. Appena abbandonato il centro di Bardolino, Spimi piazza il break e va via in fuga in solitaria: sarà un assolo fino alla seconda transizione e poi fino al traguardo, con tanto di arrivo in trionfo. Anche stavolta, la frazione di ciclismo ha fatto la prevista selezione, spaccando letteralmente il gruppo. Dietro alla dominatrice di giornata, restano il lotta per le medaglie due coppie: Cavalli e Bagarello e Santonocito e Gelmini, scivolata di qualche posizione dopo un avvio in grande spolvero. Le tossine dei 40 km si fanno sentire nella corsa e la situazione si delinea subito in favore di Alice Bagarello (K3 Cremona), la più pimpante nella frazione conclusiva e capace di difendere una importante e prestigiosa seconda posizione. Completa il podio una coriacea Nicoletta Santonocito (K3 Cremona). Piazzamenti in top-ten per Eva Serena (DDS), Chiara Cavalli (K3 Cremona), Lilli Gelmini (Revelo), Elisa Marcon (Cus ProPatria Milano), Theresa Moser (R.C Figaro Sparkasse Lienz – Austria), Arianna Castellan (Uno Team Cittadella) e Diletta Berta (Flandres Love Sportl).

 

LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI

“Ho fatto una gara alla Sharon – ha detto la vincitrice Spimi dopo il traguardo – riuscire a scendere dalla bici con 4 minuti di vantaggio mi ha dato una grande carica e poi ho solo pensato di spingere fino alla fine. Sono davvero orgoglioso che nell’albo d’oro e sul prossimo libretto della gara tutti possano leggere il mio nome, mi fa davvero molto piacere. Adoro girare i campi gare di tutto il mondo con il body azzurro, ma ammetto che gareggiare in Italia, in gare così storiche e ben organizzate, davanti al proprio pubblico, è davvero stupendo”.

“Sono partito al massimo, ho tirato tutto il nuoto, ho compiuto una super prima transizione e ho spinto davvero per tutta la bici – racconta Michele Bortolamedi dopo la vittoria – Oggi avevo una grande gamba e sono riuscito a fare la gara che volevo, disputando anche un’ottima frazione di corsa. Ogni gara ha una storia a se, ma questa ne ha davvero una particolare essendo tra le più longeve: dominare in questo modo e tagliare per primo questo ambito traguardo è stata davvero una grande emozione”.

In gara anche Vladimir Polikarpenko (41° in 2h06’52”), ucraino cresciuto sportivamente a Torino, sei volte vincitrice del Triathlon di Bardolino negli anni 2000: “Sono in ottima forma, ho nuotato bene, accanto a fortissimi atleti, ho gestito bene la bici e la corsa l’ho fatta addirittura in negative-split. Sono davvero felice, mi sono goduto ogni momento di questa gara e ho tagliato il traguardo col sorriso salutando molti amici e il pubblico, gara fatta con divertimento e con sorriso. Il prossimo anno, cercherò di arrivare nella stessa condizione di oggi. Sarà un appuntamento fondamentale, si festeggerà la 40^ edizione del Triathlon di Bardolino. Faccio i complimenti all’organizzatore che è stato in grado di scrivere la storia del triathlon, raccontando pagine importanti del nostro sport. Chapeau Dante Armanini!

L’organizzatore Dante Armanini dice: “Sono felice che si sia rinnovata questa straordinaria festa di sport, qui a Bardolino. Siamo arrivati a 39 edizioni, ho accolto tanti campioni alla mia gara, qui sono sbocciati triatleti e ho visto campioni del passato tornare con grande gioia. Questa gioia è condivisa con loro e con tutti i partecipanti, quest’anno ben 1200: vedere questa zona cambio in festa mi dà una carica così grande che sembra che gli anni non passino mai”.

Eppure è stata scritta un’altra grande pagina di storia del triathlon.

CLASSIFICHE

Donne
1. Sharon Spimi (G.S. Fiamme Oro) 2h04”46”
2. Alice Bagarello (K3 Cremona) 2h07”38”
3. Nicoletta Santonocito (K3 Cremona) 2h08’20”
4. Eva Serena (DDS) 2h10’07”
5. Chiara Cavalli (K3 Cremona) 2h10’17”
6. Lilli Gelmini (Revelo) 2h10’58”
7. Elisa Marcon (Cus ProPatria Milano) 2h12’10”
8. Theresa Moser (R.C Figaro Sparkasse Lienz – Austria) 2h18’38”
9. Arianna Castellan (Uno Team Cittadella) 2h21’31”
10. Diletta Berta (Flandres Love Sportl) 2h23’16”

Uomini
1. Michele Bortolamedi (K3 Cremona) 1h49’12”
2. Marco Arnaudo (K3 Cremona) 1h50’44”
3. Sergiy Polikarpenko (C.S. Carabinieri) 1h51’52”
4. Luca Bruni (K3 Cremona) 1h52’47”
5. Federico Murero (Tri Team Brianza) 1h53’48”
6. Gabor Faldum (PPR – Ungheria) 1h54’07”
7. Marco Lorenzon (Jesolo Triathlon) 1h54’22”
8. Emanuele Faraco (Terra dello Sport) 1h54’47”
9. Leonardo Allegri (Raschiani Triathlon) 1h55’13”
10. Nicola Duchi (Doloteam) 1h56’08”

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