Home Cultura e arte Alcune questioni connesse all’imminente domanda di Utilizzazione e Assegnazione provvisoria 2024/2025.

Alcune questioni connesse all’imminente domanda di Utilizzazione e Assegnazione provvisoria 2024/2025.

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Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani intende intervenire circa alcune questioni connesse all’imminente domanda di Utilizzazione e Assegnazione provvisoria 2024/2025.

In merito a tale procedura, invitiamo il ministro Giuseppe Valditara a considerare che alcune classi di concorso, come la A046 – discipline giuridiche ed economiche, in fase di trasferimento interprovinciale hanno ottenuto pochissimi posti nelle regioni meridionali e in moltissimi casi nessuno. Una situazione ormai che si protrae da molti anni. Chiediamo che almeno nella fase di assegnazione provvisoria si possano trovare delle soluzioni per far rientrare i docenti fuorisede bloccati lontano dalla propria residenza da più di dieci anni. Molti dei colleghi in questione non sono giovanissimi e continuano a barcamenarsi tra il Nord e il Sud d’Italia con tutte le difficoltà economiche, i disagi psicofisici e affettivi che una simile situazione comporta. Tale classe di concorso da anni viene discriminata e qualsiasi piano proposto per un graduale miglioramento della situazione non viene preso in considerazione. Riteniamo ormai urgente un allineamento con il personale delle altre classi di concorso. Dai nostri monitoraggi su un andamento temporale pari a dieci anni la classe di concorso A046 – discipline giuridiche ed economiche ha fatto registrare i dati peggiori. Preoccupante è il perdurare di tale condizione. Non esistono motivazioni comprensibili per un ulteriore blocco di tale classe di concorso, ritenuta dagli esperti fondamentale alla crescita educativa degli studenti. Chiediamo un allargamento dei posti in organico per favorire un rientro dei docenti interessati nelle proprie residenze, anche se per un anno: un progetto sperimentale per combattere la dispersione scolastica e potenziare la dotazione organica delle scuole, specie quelle localizzate in centri a rischio spopolamento; rimodulare la domanda anche in funzione dell’attribuzione del punteggio in rapporto anche al servizio prestato presso gli istituti scolastici, in modo da non discriminare quanti avessero accumulato punteggio. In conclusione visto l’attuale sistema vigente reputiamo gravemente inadeguato e dannoso il modello esistente. Invitiamo il Ministro a intervenire al più presto sulla questione e rinnoviamo la nostra disponibilità per un eventuale confronto.

Prof. Romano Pesavento

Presidente CNDDU

 

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