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M.O., ASCARI (M5S): RICONOSCERE PALESTINA SEGNALE FORTE CONTRO CRIMINI NETANYAHU

Governo ignavo di fronte ad abominio Gaza: si astiene all’Onu e continua a vendere armi a Israele

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ROMA 24 GIU – “Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno riconosciuto lo Stato di Palestina. Il 4 giugno si è aggiunta la Slovenia e pochi giorni fa l’Armenia. Circa tre quarti delle nazioni del mondo riconoscono la Palestina e tredici nazioni dell’Unione europea. Non l’Italia, anche se il governo continua a parlare di ‘due Stati per due popoli’: solo una slogan vuoto usato per pulirsi la coscienza mentre continua ad astenersi sulle risoluzioni Onu su riconoscimento Palestina e cessate il fuoco e a vendere armi a Israele. Riconoscere lo Stato di Palestina sarebbe un segnale forte di disaccordo con la strategia terrorista di Netanyahu che ha finora causato la morte di oltre 37 mila civili tra cui oltre 14 mila bambini ai quali si aggiungono 4 mila bambini dispersi sotto le macerie e un numero imprecisato di bambini rinvenuti nelle fosse comuni o scomparsi dopo essere stati fatti prigionieri dalle forze israeliane, e ancora oltre 17 mila bambini rimasti orfani. Nessuno può giustificare questo abominio, questo orrore con il diritto di Israele di difendersi, nemmeno la giustizia internazionale, con la Corte internazionale di giustizia che parla di plausibile genocidio e la Corte penale internazionale che chiede l’arresto di Netanyahu per crimini di guerra e contro l’umanità. Il governo italiano non può continuare a nascondersi nel silenzio e nell’ignavia: servono gesti concreti. Anche la Palestina, oltre a Israele, ha il diritto di esistere”.

Lo ha dichiarato la deputata del Movimento 5 Stelle Stefania Ascari, intervenendo in aula durante il dibattito sulla mozione M5S per il riconoscimento dello Stato di Palestina.

 

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