Advertisement

L’esercizio dell’acciaieria Ilva dovrà essere sospeso, lo dice la Corte di Giustizia

“Se presenta pericoli gravi e rilevanti per l’ambiente e per la salute umana, l’esercizio dell’acciaieria Ilva dovrà essere sospeso”.

Advertisement

Questo è il titolo inequivocabile del Comunicato della Corte di Giustizia Europea sulla sentenza nella causa C-626/22 | Ilva e a.

La direttiva 2010/75/UE è chiara e tutti i provvedimenti dei vari Governi che hanno prolungato l’agonia dello stabilimento e di una intera comunità sono illegittimi. Inoltre non si può prescindere dalla Valutazione di Impatto Sanitario nel rilascio di autorizzazioni. E ancora nel riesame di una autorizzazione si devono considerare TUTTE le sostanze inquinanti connesse con l’attività dell’impianto anche se non è stato fatto in precedenza. Ora tutto è nelle mani del Tribunale di Milano.

 

Faccio ancora appello alla CE (dice Rosa D’Amato, deputata del Parlamento europeo), affinchè deferisca anche alla luce di questa storica sentenza il Governo italiano alla Corte di Giustizia EU, e vista l’intenzione del Governo Meloni di assicurare in ogni modo la continuità produttiva anche con ulteriori prestiti, soldi pubblici per una fabbrica moribonda.

Il governo Meloni metta a frutto gli 800 mln di euro del JTF che ho contribuito a stanziare per formare i dipendenti ILVA, diversificare l’economia ionica, investendo in aziende delle Energie Rinnovabili, idrogeno verde, efficientamento energetico, decontaminazione, filiere verdi,welfare, agroecologia, pesca, mitilicoltura, turismo e cultura.

Nelle foto: 1) Rosa D’Amato. 2) Logo greens.

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteIl 28 giugno l’Accademia Caliendo omaggia con uno spettacolo gli eroi musicali di Napoli.
Articolo successivoDall’11 al 17 luglio ad Asti la 27esima edizione di ASTIMUSICA

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui