Roma, 25 giu. – “Chiediamo una informativa urgente del ministro Tajani affinché il governo italiano si adoperi in ogni sede per garantire la sicurezza e ogni tutela di Julian Assange, ora che è tornato uomo libero. Dopo 14 anni di battaglie legali e una detenzione nel carcere più duro del Regno Unito, in una cella di 2X3 metri, in isolamento per 23 ore al giorno, la liberazione del fondatore di WikiLeaks è una vittoria non solo per lui ma per tutti noi, per la libertà di stampa. Per il diritto a un’informazione libera e per la democrazia. Questa gioia non deve però far dimenticare la persecuzione giudiziaria e le ingiustizie che Assange ha subito per aver fatto luce su quegli aspetti del potere che per alcuni dovevano rimanere nelle tenebre. Grazie a lui abbiamo conosciuto orribili crimini di guerra e molto altro: soprattutto la vera faccia delle guerre, che è il business del complesso militare industriale che dirige la politica di molti Stati e la propaganda per addomesticare l’opinione pubblica a favore dell’escalation militare. E lo ha fatto con prove e fonti certificate. La sua detenzione è stato l’esempio di come viene punito chi non si allinea alle verità mainstream. Punire lui per educare tutti gli altri. In una vera democrazia sarebbe stato considerato un eroe, invece è stato trattato come nemico. Il suo sacrificio ci ha insegnato cosa significa difendere la democrazia e il diritto di essere informati”.
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