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Apicoltura Piana chiude il 2023 con un fatturato in crescita del 5%
L’azienda bolognese, leader nella produzione di miele, nel suo 121° anno di attività, prosegue il percorso di sviluppo e guarda con fiducia al futuro, preparandosi a nuove sfide grazie alle innovazioni tecnologiche e a prodotti sostenibili e di alta qualità, come lo Squeeze e la linea Dolce Regina.

 

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Castel San Pietro Terme (Bo), 27 giugno 2024 – Continua a volare il fatturato di Apicoltura Piana. L’azienda di Castel San Pietro, dal 1903 conosciuta e apprezzata a livello internazionale per la lavorazione e il confezionamento dei prodotti dell’alveare e per l’allevamento ed esportazione di api regine, ha annunciato di avere chiuso l’esercizio fiscale 2023 con circa 25 milioni di euro di fatturato, +5% rispetto all’anno precedente.

 

Il bilancio di Apicoltura Piana evidenzia parametri positivi e una crescita significativa per quanto concerne tutti i principali indicatori finanziari.

L’utile netto è aumentato notevolmente attestandosi a 1.481.495 euro, tornando così alla normale marginalità del periodo pre-pandemico. Quasi triplicati i valori di Ebit, che sfiora i 2 milioni di euro, ed Ebitda, che raggiunge circa 2.400.000 euro. Un marcato miglioramento anche per la posizione finanziaria netta (PFN) verso le banche, indice di una maggior stabilità finanziaria. Questi indicatori sono il risultato di una gestione aziendale efficiente e di strategie di mercato in grado di generare profitti.

 

Driver della crescita le ottime performance dei prodotti di punta, che rendono Apicoltura Piana un’eccellenza di riferimento nel mondo miele, con referenze che rispondono alle nuove esigenze di consumo sempre più orientate verso prodotti sani e sostenibili, come l’innovativa linea Squeeze che, grazie al pack in polietilene PET riciclato al 50%, è in grado di ridurre significativamente l’impatto sull’ecosistema, rispondendo così alla crescente domanda dei consumatori attenti alla salute e all’ambiente. Ottimo andamento anche per la linea Dolce Regina che comprende gusti tradizionali come Millefiori, Acacia e Millefiori Biologico, proposti rigorosamente in vaso di vetro per esaltare le caratteristiche di colore e trasparenza del miele.

 

Inoltre, nel corso del 2023 l’azienda ha ampliato anche gli investimenti nel marketing e nella comunicazione, con l’obiettivo di supportare il posizionamento del brand sul mercato e mantenere aggiornati consumatori e buyer sulla gamma prodotti, la qualità del miele e le novità organizzative.

 

 

“Siamo decisamente soddisfatti dei buoni risultati raggiunti. L’obiettivo per il 2024 è proseguire nel nostro percorso di sviluppo – ha commentato Massimo Mengoli, Amministratore Delegato di Apicoltura Piana– Queste ottime performance non sarebbero state possibili senza il supporto costante del team che lavora con noi, che ringrazio per la dedizione. Importante anche la fidelizzazione degli apicoltori, aver fissato la soglia minima di 5,20 euro al chilo per il miele millefiori ha valorizzato il loro lavoro, evidenziando quanto apprezziamo gli sforzi che fanno ogni giorno per offrire un miele sano, etico e di qualità.

Guardiamo con fiducia al futuro, il prossimo anno puntiamo ad aumentare il trend di sviluppo, ampliando l’azienda per incrementare la nostra capacità produttiva. Per centrare questi traguardi, continueremo a puntare sull’alta qualità dei nostri mieli, che si unisce all’innovazione nel rispetto della tradizione e della sostenibilità ambientale”.

Massimo Mengoli, Amministratore Delegato Apicoltura Piana e Anca Brinza, Consigliere con deleghe e Direttore operations Apicoltura Piana
Apicoltura Piana, nata nel 1903 a Castel San Pietro Terme nel bolognese, da oltre un secolo lavora e confeziona miele, proponendo semilavorati e prodotti finiti, sia a marchio proprio che per conto di terzi. L’azienda dedica la massima attenzione alla selezione e al controllo qualità dei mieli in ogni fase, garantendo una produzione di altissima qualità. Oltre alla certificazione Halal e la tracciabilità ISO 22005 l’azienda è certificata BIOAGRICERT, HACCP, UNI EN ISO 9001, IFS e BRC per la tutela dell’ambiente e dei consumatori. Lavora ogni anno 5 mila tonnellate di miele per presidiare il 20% del mercato italiano ed è conosciuta in tutto il mondo.

 

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