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MALTRATTA UNA PITBULL INCINTA E LA GETTA IN UN CASSONETTO. SCATTA LA DENUNCIA DELL’OIPA, CHE CHIEDE AL CAMPIDOGLIO MAGGIORI CONTROLLI

L’associazione chiede inoltre al Campidoglio d’introdurre figure speciali in forza al Corpo della polizia municipale affinché alle segnalazioni seguano interventi immediati

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(Foto d’archivio)

L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) presenterà nelle prossime ore una denuncia per maltrattamento, ai sensi dell’articolo 544 ter del Codice penale, nei confronti dell’uomo che a Roma ha preso a calci la pitbull incinta che deteneva. A quanto si apprende, si tratta di un senza fissa dimora che, dopo avere picchiato la cagnolina, l’ha gettata in un cassonetto dei rifiuti all’altezza di via Sabelli, nel quartiere San Lorenzo. A dare l’allarme sono stati alcuni residenti di San Lorenzo e immediato è stato l’intervento di alcuni agenti che hanno messo in salvo l’animale. Gli stessi agenti hanno trovato e denunciato il proprietario. La cagnolina è stata affidata al canile municipale Muratella, dal quale si spera possa presto uscire verso una nuova vita. L’Oipa chiederà anche la confisca della pitbull.

Nella Capitale si nota una recrudescenza del fenomeno di cani utilizzati per l’accattonaggio, fattispecie vietata dall’articolo 14 del Regolamento comunale sulla tutela degli animali.

Purtroppo i controlli sono pochi, sottolinea l’associazione, e quando i cittadini chiamano la polizia municipale o il 112 per segnalare animali in difficoltà al seguito di mendicanti o di “soggetti problematici”, quasi mai alla segnalazione segue un tempestivo intervento.

L’Oipa anche per questo chiede al Campidoglio d’introdurre figure speciali in forza al Corpo della polizia municipale affinché alle segnalazioni seguano interventi immediati nei confronti di soggetti che maltrattano animali e che solitamente si trattengono sul luogo segnalato solo per breve tempo.

 

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