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Sono passati quarant’anni dalla pubblicazione dell’album “Crêuza de Mä”, scritto da Fabrizio De Andrè e Mauro Pagani.
Mauro ha deciso di salpare per una nuova avventura accompagnato, questa volta, da un equipaggio di 6 musicisti e da una corista e un corista, per riproporre le avvolgenti sonorità, senza tempo e senza spazio, narrate nell’album “Crêuza de Mä”.

A coronare questo viaggio musicale, non mancheranno, poi, i brani del suo noto e apprezzato repertorio frutto di oltre cinquanta anni di carriera.

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“Creuza de Ma compie 40 anni: Fabrizio ed io, lo registrammo nel 1983 e venne pubblicato l’anno successivo. Un album incollocabile nello spazio tempo, sospeso, scevro da tendenze, arcaico, ma sempre attuale.
Il mio bisogno, di uomo e di artista, di issare le vele, in questi strani giorni, è incontenibile.
Le rotte che, scrivendo l’album, immaginavamo solcate da bastimenti carichi di spezie, oggi sono, nella realtà, una via di fuga, e per molti, troppi, dall’ingiustizia.
Il viaggio da capo, dunque e, se possibile, a un volume ancora più alto, perché tutti ci sentano bene…

Buona Musica.” (Mauro Pagani)

La carriera di Mauro Pagani inizia nel 1970: insieme ad altri quattro musicisti dell’area milanese fonda la Premiata Forneria Marconi, con cui lavora fino al 1977. Il bilancio è di quattro LP, innumerevoli esibizioni in Italia, cinque tournée europee, tre americane, e una in Giappone, al termine della quale il referendum annuale della rivista di settore Music Life colloca Mauro Pagani tra i dieci migliori musicisti al mondo.

Nel 1979 realizza il suo primo album solista che porta il suo stesso nome, al quale partecipano come ospiti gli Area, il Canzoniere del Lazio, Teresa de Sio e molti altri. Nel 1980 a questo gruppo di lavoro si uniscono i migliori jazzisti dell’area romana: nasce così il progetto Carnascialia, seguito da un disco e due tour.

Nel 1981 comincia a lavorare con Fabrizio De André del quale sarà produttore e arrangiatore per tredici anni. Nel 1984 insieme scrivono Crêuza de Mä, votato dalla critica Miglior disco italiano degli anni ‘80 e segnalato da David Byrne tra i dieci dischi più importanti del decennio in tutto il mondo.
Nel 1990 pubblica Nuvole, nel 1991 un doppio live 1991 Concerti votato Disco dell’anno e con il brano Passa la bellezza vince Il Premio Tenco. Poi di nuovo Fabrizio e la lunghissima tournée teatrale del 1993.
Seguono due anni di produzioni, session in studio e colonne sonore.
Nel 1998 Pagani rileva i gloriosi Studi Regson di Milano, e fonda Le Officine Meccaniche: studio di registrazione, etichetta discografica e vero e proprio laboratorio di ricerca tecnica e artistica che nel giro di poco tempo diventa uno dei più importanti punti di riferimento per la scena musicale italiana.
Nel 2003 pubblica Domani, secondo classificato al premio Tenco.
L’anno successivo esce 2004 Crêuza de Mä, rilettura del capolavoro dell’84, eseguito e arrangiato questa volta con la collaborazione di un gruppo di musicisti provenienti da ogni angolo del Mediterraneo. Il disco viene votato dalla critica giapponese “miglior disco europeo di etnomusic dell’anno”.
Dal 2003 al 2007 Mauro produce tre cd di Massimo Ranieri dedicati alla riscoperta della grande tradizione napoletana. Il primo tra questi cd, dal titolo Oggi o dimane gli vale la vittoria del Premio Fimi quale miglior produttore italiano del 2004. Dall’anno successivo, su invito dell’etnomusicologo Maurizio Agamennone inizia a insegnare Storia e analisi della popular music all’Università di Prato, incarico che svolge fino al 2008. Collabora con i Muse nel corso della realizzazione del loro cd Black holes and revelations, firmando l’arrangiamento degli archi nel brano City of delusion.
Nel 2009 la sua canzone Domani viene interpretata da 56 tra i nomi più importanti della musica italiana per il progetto Artisti uniti per l’Abruzzo: Mauro insieme a Jovanotti e Giuliano Sangiorgi produce la nuova versione del brano. Sempre nel 2009 esce il suo primo romanzo, Foto di gruppo con chitarrista (Rizzoli).
Il 16 luglio 2011 Mauro si esibisce davanti a un pubblico di circa 100.000 persone con Luciano Ligabue in occasione di Campovolo 2.0.
Per il Concerto del Primo Maggio 2012 a Roma, Mauro Pagani veste il triplice ruolo di arrangiatore, musicista e direttore sia della ‘resident band’ sia dell’Orchestra Roma Sinfonietta. A fine maggio 2012 entra di diritto nella classifica dei 50 artisti simbolo della musica indipendente italiana, risultato di un referendum del MEI.
Nel 2013 Pagani segue la direzione musicale del 63° Festival di Sanremo e compone la colonna sonora di Educazione siberiana, di Gabriele Salvatores, premiata con il Ciak d’Oro e con il Premio Cinematografico Internazionale Cinearti La Chioma di Berenice.
Il suo ruolo di direttore musicale e di presidente della giuria delle nuove proposte viene confermato anche per l’edizione 2014 del Festival di Sanremo e nel 2015 ricopre l’incarico di direttore artistico di Area Sanremo.
A ottobre 2015 viene pubblicato Malìa – Napoli 1950-1960, il nuovo album di Massimo Ranieri prodotto da Mauro Pagani, nuova tappa del loro lungo viaggio nella canzone napoletana.
A luglio 2016 Mauro torna alla sua prima grande passione, scrivere e cantare canzoni: arriva The big man: un brano post funk interpretato in inglese. A fine anno compone la colonna sonora del nuovo film di Aldo, Giovanni e Giacomo, Fuga da Reuma Park.
Nel 2017 compone la colonna sonora e scrive le canzoni per Riccardo Va all’Inferno, il musical dark di Roberta Torre, con Massimo Ranieri protagonista.
Esce a ottobre 2019 la sua soundtrack per il nuovo film di Gabriele Salvatores, Tutto il mio folle amore e lo stesso mese riceve il “Lavagnino Composer Award” 2019.
Il 15 novembre BMG pubblica Note di Viaggio – capitolo 1: venite avanti…, la prima parte della raccolta delle più belle e indimenticabili canzoni di Francesco Guccini, prodotte e arrangiate da Pagani e interpretate dalle grandi voci della musica italiana: è il primo capitolo di un progetto che si è completato a fine 2020 con la pubblicazione del secondo capitolo di Note di Viaggio, “non vi succederà niente”.
A fine gennaio 2021 esce Unica, il nuovo album di inediti di Ornella Vanoni, interamente prodotto da Pagani. Al Festival di Sanremo 2022 Mauro, insieme a Vinicio Capossela, accompagna Giovanni Truppi nella serata delle cover con il brano “Nella mia ora di libertà”. Il 4 giugno del 2022 sale sul palco di Campovolo a suonare e cantare per i 30 anni di carriera d i Ligabue.
Il 21 settembre 2022 esce per Bompiani Nove vite e 10 blues – Un’autobiografia e il 7 dicembre riceve dal Comune di Milano l’Ambrogino D’Oro, Medaglia d’oro di Benemerenza Civica.
Il 2 settembre 2023 riceve il Premio Tenco, Miglior Produttore e Arrangiatore.
Nell’ ottobre 2023 riceve il Premio Bianca D’Aponte alla Carriera.

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